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lunedì 8 giugno 2015

A Portoferraio il 31 maggio incontro della Loggia Nuova Luce dell'Elba n° 152 di Portoferraio

Acacia 2015
Consueto appuntamento il 31 maggio a Portoferraio della loggia "Nuova Luce dell'Elba" (152) che anche quest'anno ha organizzato un incontro aperto a tutti gli esponenti del Grande Oriente d'Italia insieme a parenti e amici. Un'occasione di festa e riflessione che, in ogni edizione di Acacia, quella del 2015 è stata la ventunesima, si presenta di grande richiamo. "Luce o Tenebre, apertura o chiusura nel mondo profano" è stato il tema della conferenza della mattina che si è tenuta presso l'Hotel Airone di Portoferraio alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi, del Gran Maestro Onorario Massimo Bianchi e del Presidente circoscrizionale della Toscana Francesco Borgognoni. Alle 16,30 è seguito un incontro pubblico dal titolo "La Massoneria nel Terzo Millennio". Una Massoneria, come ha sottolineato Bisi, che è al passo con i tempi, moderna ma, nello stesso tempo, radicata nella sua plurisecolare storia. "Il Grande Oriente –ha ricordato- conta oggi 22.500 iscritti suddivisi in 800 logge tra le quali la 'Grande Luce dell'Elba' e un numero crescente di bussanti, coloro cioè che chiedono di essere iniziati. Sono state –ha riferito- 701, un vero e proprio record, dall'inizio dell'anno le domande di ammissione: questi aspiranti Fratelli saranno valutati e avviati a un percorso che li formerà nella concezione di sé e del mondo. Si tratta soprattutto di giovani, che vedono nella Massoneria un luogo di condivisione e di lacità". Il Gran Maestro ha ricordato anche l'intensa attività solidaristica del Goi e la sua opera di stimolo a porre attenzione a quello che accade intorno, ai più fragili, ai più bisognosi. Grande l'interesse del pubblico. Tra le domande una ha riguardato l'impegno della Massoneria in politica. Ad essa Bisi ha risposto dicendo che "non si può impedire certo a degli uomini liberi di interagire con la società che li circonda". "Il nostro pensiero –ha aggiunto- è che i Liberi Muratori devono compiere una rivoluzione dentro di sé prima di occuparsi di politica. Il pregiudizio contro di noi –ha osservato anche- si è allentato ma è ancora forte ma se ci fosse una maggiore diffusione degli ideali di fratellanza della massoneria nel mondo, ci sarebbero più rispetto e pacifica convivenza". A portare i saluti dell'amministrazione comunale è stato il vicesindaco di Portoferraio Roberto Marini.