Festa della Repubblica
Il 2 giugno il tricolore ha sventolato gioiosamente anche in tutte le sedi del Grande Oriente "per ricordare una data –ha sottolineato in un comunicato il Gran Maestro Stefano Bisi- che per l'Italia rappresenta la vittoria della Libertà e della Democrazia. L'inizio di una nuova significativa storia dopo la caduta del regime fascista, la lotta di Resistenza, la Liberazione e la fine della Seconda Guerra mondiale. Una festa che, anno dopo anno, rinvigorisce e rafforza i sentimenti d'appartenenza alla nostra giovane Repubblica, e che ci richiama continuamente ai forti e grandi valori che ispirano la nostra Costituzione. Quella Costituzione –ha aggiunto Bisi- alla quale noi massoni del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani, come recita l'articolo 2 della nostra Costituzione Massonica, 'prestiamo la dovuta obbedienza'". Bisi ha ricordato anche il particolare momento che stiamo attraversando, un momento "in cui la quotidianità di tante famiglie italiane viene messa a dura prova, a causa di una crisi economica che avvinghia da tempo il nostro Paese e investe pesantemente il mondo del lavoro" e in cui "guardare ai diritti universali e alla dignità dell'uomo, agli imprescindibili valori di democrazia, coesione sociale e giustizia che permeano la Costituzione italiana è più che mai essenziale". "In periodi difficili come quello attuale –ha sottolineato- bisogna avere la saggia capacità di unire e non di dividere. Bisogna mettere in campo, a tutti i livelli, ogni energia per adempiere con grande senso di responsabilità, con grande generosità e solidarietà, il dovere che abbiamo verso gli altri, soprattutto verso chi ha bisogno di un futuro meno nebuloso: i nostri figli. Sono loro l'emblema e la speranza della Repubblica". "In questo giorno così importante per la nostra storia il pensiero va anche – ha aggiunto il Gran Maestro- a tutti gli uomini e le donne in divisa, innanzitutto alla memoria di coloro che hanno perso la vita nell'espletare il dovere di servire l'Italia. Va a coloro che prestano servizio lontano dai nostri confini in missioni umanitarie e di pace, e va ai due marò che da tre anni sono nelle mani della lenta giustizia indiana. Oggi guardiamo –ha concluso Bisi- tutti fieri, senza alcuna retorica, la nostra bandiera nazionale e le nostre Forze Armate, che il 2 giugno sfilano in onore della Repubblica. Che l'orgoglio di essere italiani prevalga sempre e che la lunga epopea partita dal Risorgimento e dall'Unità d'Italia, e culminata nella solida ed aurea Costituzione rimanga sempre vigile e presente nella mente e nei cuori di tutti coloro che amano il nostro meraviglioso Paese.Viva la Repubblica, Viva l'Italia, Viva il Grande Oriente d'Italia". |