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giovedì 30 luglio 2009

GRAAL: Torna il calice dei misteri


Anche Disney e Spielberg tra i fan di Lancillotto. Ma dove si nasconde l’ oggetto del desiderio?
Dai Vangeli apocrifi a Indiana Jones: una saga raccontata per due millenni viene riproposta ora da una serie di romanzi che fondono la tradizione cristiana e quella pagana.
Se si tratta di un oggetto e non di un simbolo, dove potrebbe essere il Graal? Le ipotesi sono infinite. * GLASTONBURY (Inghilterra): Giuseppe d’Arimatea in persona ripose la coppa nel “Pozzo del Calice” della citta’ ritenuta la mitica Avalon. * GISORS (Francia): Una tradizione crociata vuole il Graal fra i tesori templari del castello. * MONTSEGUR (Francia): I Catari lo nascosero nel castello prima di essere massacrati nel 1244 (Eschenbach chiama il Castello del Graal Montsalvaesche, cioe’ Montesicuro). * TAKHT – I – SULAIMAN (Iran): Secondo altri, il Castello di Eschenbach e’ molto simile alla fortezza iraniana detta “trono di Salomone”, principale centro del culto di Zoroastro (Iran) spesso collegato a Artu’. * CASTELDELMONTE (Puglia): I Sufi, mistici dell’Islam, affidarono il Graal tramite i cavalieri teutonici a Federico II, che l’avrebbe custodito nel castello ottagonale. * AXUM (Etiopia): Custodito da monaci copti nella chiesa di Santa Maria di Sion, sarebbe in realta’ l’Arca dell’Alleanza. * TORINO: Giunto nel capoluogo insieme alla Sindone, sarebbe nascosto nel tempio della Gran Madre. * BARI: La traslazione di San Nicola avrebbe “coperto” il piu’ importante ritrovamento del Graal: all’evento, sul portale del Duomo, e’ dedicata un’immagine di Artu’ con l’indicazione stilizzata del nascondiglio. (c.m.)

Lo storico francese Jean Markale racconta la leggenda riunendo le molte versioni della narrazione popolare “Merlino ando’ a trovare Uther Pendragon e lo porto’ nella piana di Salisbury. Il re non poteva credere ai propri occhi: nel luogo in cui si era svolta la battaglia si ergeva un cerchio