Anticipazione Rapporto Eurispes 2014: a quota 40mila i Grembiulini
Meno cappucci neri e più social. Nel loro Pantheon ci sono sempre Garibaldi e Mazzini, ma ora vantano Salvador Allende e indicano l'esempio di Malala Yousafzai. I massoni italiani si raccontano di più, e questa scelta paga anche in termini di percezione di queste Istituzioni regolari. "In tutta Italia, tra le diverse Obbedienze, i Liberi Muratori sono circa 40.000, da Nord a Sud del Paese", spiega il sociologo Gian Maria Fara, presidente dell'Eurispes, che ha anticipato all'Adnkronos alcuni dati che saranno contenuti nel Rapporto Italia di gennaio 2014. Dal 1999 a oggi, riferisce Fara, "è notevolmente cresciuta, in termini percentuali, la conoscenza in positivo della Massoneria italiana: grazie agli sforzi di trasparenza, all'apertura degli archivi e al dibattito delle idee laiche cui ha contribuito, oggi più dell'80% degli italiani sa che esiste la Massoneria". Emerge inoltre che "i massoni sono più giovani, l'età media è sui 40 anni", segnale questo, osserva Fara "di una ricerca di senso" in atto tra le nuove generazioni, "ormai distanti e deluse dai partiti, dalle istituzioni e dalle altre forme di partecipazione e di impegno, che nel corso degli anni hanno perso credibilità e autorevolezza". La parola della Massoneria per la società è quindi percepita oggi come "una riscoperta di valori". "E' certo - afferma l'Eurispes - che negli ultimi 15 anni i massoni italiani sono usciti dalle loro Logge: ci hanno messo la faccia e si sono confrontati con la società, declinando insieme "Tempio e agorà", esoterismo e contributo alla società. Lo sforzo di apertura alla società operato da Gran Maestri come Gustavo Raffi (Grande Oriente d'Italia) e Luigi Pruneti (Gran Loggia d'Italia degli ALAM), ha dato i suoi frutti". (fonte Adnkronos )
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