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mercoledì 4 dicembre 2013

Festa per i 95 anni di Bruno Segre, massone, uomo del dubbio, alfiere di laicità

Messaggio del Gran Maestro al convegno organizzato a Torino

Bruno Segre'Festeggiare i 95 anni di Bruno Segre significa rendere omaggio ad un Fratello che incarna l'anima laica e progressista del nostro Paese'. Sono le parole del Gran Maestro Gustavo Raffi contenute nel messaggio inviato al convegno che si è tenuto a Torino il 28 novembre dedicato a questa grande figura di intellettuale massone dal titolo "Bruno Segre, una vita per la democrazia, i diritti civili, la laicità", organizzato dall'Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini. "Quando quarant'anni fa - ha sottolineato Raffi - aderì al Grande Oriente d'Italia, aveva già alle spalle trent'anni di battaglie in prima linea per consentire al nostro Paese di entrare nel novero delle nazioni che avevano fatto della difesa dei diritti umani e civili un segno distintivo della loro modernità". "Non a caso Bruno Segre - ha ricordato il Gran Maestro - decise di entrare nel Grande Oriente, mentre l'Italia stava attraversando una nuova stagione di fermento civile che culminò con l'emanazione della legge sul divorzio che, fin dalla seconda metà dell'Ottocento, era stata un cavallo di battaglia della Massoneria italiana che tra il 1878 e il 1921 aveva tentato inutilmente, per ben 9 volte, di farla approvare dal Parlamento, su iniziativa dei massoni Salvatore Morelli, Tommaso Villa (torinese), Giuseppe Zanardelli, Agostino Berenini, Francesco Coccu-Ortu, Ubaldo Comandini e Guido Marangoni". Al convegno organizzato per il compleanno sono intervenuti oltre a numerosi rappresentanti di istituzioni e associazioni: Carlo Greppi, Gianpaolo Zancan, Marco Novarino, Donatella Sasso, Giovanni Nigro, Franco Rizzo e Ugo Sacerdote.
 Il messaggio del Gran Maestro
 Brevi note biografiche su Bruno Segre