Sullo scaffale
"Massoneria e cultura laica in Sardegna. Dal Settecento ai nostri giorni": è il titolo del libro a cura di Fulvio Conti edito da Viella, che verrà presentato a Cagliari il 17 maggio alle 17 nella Sala conferenze della Biblioteca Regionale in Viale Trieste 13. Aldo Borghesi, Luciano Carta, Nicola Gabriele, Marco Novarino, Marco Pignotti sono gli autori dei saggi contenuti nel volume, che, attraverso l'analisi del ruolo svolto dalla massoneria nel più ampio contesto della società civile e della sfera pubblica, rileggono la storia delle classi dirigenti regionali, del tessuto associativo popolare e borghese, delle dinamiche politico-amministrative e culturali della Sardegna negli ultimi tre secoli. Sulla base di una vasta documentazione d'archivio in buona parte inedita, emerge così l'attività massonica di parlamentari e amministratori locali, di imprenditori e liberi professionisti, di insegnanti, impiegati e commercianti. Si parla delle logge di Cagliari, Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano, Alghero, ma anche di quelle di Iglesias, Tempio Pausania, Ozieri, La Maddalena, Dolianova, Bosa, Villasor e di tutti gli altri centri dove vi è stata traccia di insediamenti massonici. Si tratta di un'opera di ampio respiro, che guarda alla storia dell'intero territorio regionale e soprattutto non resta chiusa nella dimensione iniziatico-esoterica, ma cerca di ricostruire la presenza massonica nella società, evidenziando i reciproci condizionamenti e il lento affermarsi, nel processo di modernizzazione dell'isola, dei valori della laicità. Chiude il libro un saggio su Armando Corona e sulla sua esperienza di Gran Maestro (1982-1990), che coincise con uno dei momenti più difficili nella storia del Grande Oriente d'Italia, quello che seguì alla scoperta dello scandalo P2 e alla soppressione della loggia guidata da Licio Gelli. Alla presentazione interverranno Idimo Corte, associazione culturale G. Asproni; Gian Mario Cazzaniga, Università degli studi di Pisa; Fulvio Conti, Università degli studi di Firenze; Guido Melis, Università La Sapienza Roma; Stefano Pira, Università degli studi di Cagliari.