Rapporto Eurispes 2014
Un paese sopraffatto dalla sottocultura del nichilismo, dalla sfiducia nelle istituzioni e dall'incapacità di immaginare il suo stesso futuro e dove in molti non arrivano alla fine del mese: è lo spaccato dell'Italia così come emerge dal Rapporto dell'Eurispes 2014 presentato il 30 gennaio a Roma. Cittadini e istituzioni sono sempre più lontani: il 70% crede meno nella politica rispetto allo scorso anno. In salita invece nei consensi la chiesa, si parla di effetto Bergoglio, (+12,4%) e la scuola che arriva al 53,6%. Le associazioni di volontariato rimangono le più apprezzate (74,5%) e cresce la voglia di massoneria, la cui immagine è andata nettamente migliorando dal 1999 a oggi grazie agli sforzi di trasparenza delle principali obbedienze, in primis il Grande Oriente d'Italia: nel paese gli affiliati alle varie sigle sono 40 mila e l'età media è sui 40 anni, segnale questo di una "ricerca di senso" in atto tra le nuove generazioni "ormai deluse dai partiti e dalle altre forme di partecipazione e impegno". Forte e diffuso è anche il pessimismo sulle condizioni economiche del paese: l'88,1% degli italiani ritiene che siano peggiorate e il 30,8% della popolazione non arriva a fine mese, il 51,8% ci riesce solo utilizzando i propri risparmi. Il 69,9% ha avvertito una perdita del potere d'acquisto nell'ultimo anno e continua a tagliare le spese.