Il 24 settembre le logge pratesi del Grande Oriente d’Italia hanno celebrato la data del XX Settembre 1870 nella Sala del Gonfalone della Provincia di Prato. Il folto pubblico in sala ha potuto ascoltare, oltre i maestri venerabili delle tre logge (Meoni e Mazzoni, Intelligenza e Lavoro e Filippo Mazzei), qualificati esponenti della Massoneria toscana del Grande Oriente d’Italia e il professor Andrea Giaconi.
Il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Francesco Borgognoni, ha parlato dell’importanza e del rilievo politico e sociale che la Massoneria pratese ha avuto negli anni precedenti l’unificazione del paese, evidenziando anche il periodo storico successivo che vide la demolizione delle logge massoniche da parte del fascismo. La dittatura mussoliniana cancellò il lavoro culturale e socio-politico svolto da moltissimi massoni italiani per unificare il territorio italiano in termini non solo fisici, davanti all’evidente discrepanza sul piano economico ed educativo che l’Italia presentava, all’indomani dell’Unità, in particolare tra nord e sud d’Italia.
Il Consigliere Comunale Luca Vannucchi, in rappresentanza della Giunta Comunale e del Sindaco, è intervenuto all’evento portando i saluti di Matteo Biffoni, già ospite in passato di incontri pubblici organizzati dal Grande Oriente d’Italia. Il sindaco Biffoni era infatti impegnato il 24 settembre con il Presidente del Consiglio in visita a Prato.
“Da Piazza XX settembre (attuale Piazza San Francesco) al Ponte XX settembre” è il titolo della importante testimonianza storica resa dal professor Andrea Giaconi che ha ripercorso tutta la storia pratese dal 1800 al 1970, spiegando il ruolo avuto nel contesto sociale della città da moltissimi massoni pratesi, a partire dal Triumviro e Gran Maestro Giuseppe Mazzoni fino a giungere a Pietro Vestri.
Infine il Gran Maestro Onorario Massimo Bianchi ha analizzato le vicissitudini della Massoneria toscana soffermandosi su quella pratese per il periodo a cavallo tra il 1800 ed 1900, fino al dopoguerra e la costituzione della Repubblica Italiana.
La manifestazione si è conclusa con la deposizione di due corone commemorative, presente anche una rappresentanza della Gran Loggia d’Italia, presso la statua di Giuseppe Mazzoni in Piazza del Duomo e poi l’obelisco a Giuseppe Garibaldi in Piazza San Francesco.