Nel tempio affollato da oltre 70 fratelli, e alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi, il 22 settembre si è tenuta a Siena l’apertura dell’anno massonico. Durante la tornata a logge riunite ha tenuto il maglietto il maestro venerabile della “Salomone” e le altre cariche i maestri venerabili della “Arbia” (138), della “Montaperti” (722) e della “Agostino Fantastici”. E’ intervenuto il presidente del Collegio circoscrizionale Francesco Borgognoni che ha invitato a una riflessione sul “percorso individuale”, che viene compiuto all’interno delle officine nel confronto con gli altri. “E’ questo il miracolo delle logge”, ha detto, sottolineando che “senza loggia non c’è massoneria” e che “i massoni pur nella distanza, nella diversità formano una unità”. Il Gran Maestro ha fatto un bilancio di quanto è stato fatto durante i mesi estivi, che sono stati particolarmente impegnativi per le numerose iniziatice e per gli attacchi mediatici, sferrati alla massoneria.
Sul versante della solidarietà si è fatto molto, ha sottolineato, dalla sottoscrizione rivolta ai bambini per il terremoto al camper odontoiatrico per le cure ai più disagiati, fino all’aiuto per il lavoro il dottor Bartolo, il medico impegnato in prima linea a Lampedusa per soccorrere gli immigrati: questo per quanto riguarda la società. L’Istituzione intanto ha anche previsto un sostanziale contributo a tutte le Logge della Comunione da destinare ai fratelli in difficoltà.