Per l’Italia, per la Repubblica è il tema del convegno pubblico che sabato 17 settembre apre al Vascello la serie di attività culturali indette dal Grande Oriente d’Italia per celebrare l’anniversario del XX Settembre 1870 e i 70 anni della nostra Repubblica. I festeggiamenti proseguono fino a martedì 20 settembre, data storica ricordata da sempre dalla Massoneria italiana nella ricorrenza della Breccia di Porta Pia che sancì l’annessione di Roma all’Italia e proiettò il nostro paese nella modernità. Il dibattito del prossimo sabato nella sede nazionale del Grande Oriente avrà inizio alle ore 10,30 e si occuperà come sempre di attualità. Gli ospiti, nei loro ambiti, esamineranno le sfide di oggi, le questioni primarie – come la crescita della migrazione, il problema della sicurezza, la crisi economica, la tutela dell’ambiente – che hanno profondi risvolti sociali, a volte drammatici, e che richiedono approcci politici mirati con soluzioni non più differibili. Intervengono al dibattito: Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa in prima linea nell’assistenza e nella cura dei migranti, noto anche per il ruolo di protagonista in “Fuocoammare”, nel film documentario di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino; Omar Chessa, costituzionalista dell’Università di Sassari; Marco Ventura, docente di diritto canonico, diritto ecclesiastico e diritto e Islam all’Università di Siena; Fabio Murzi, imprenditore, uno dei titolari di ‘Acqua dell’Elba’, che parlerà di innovazione nel nostro paese. È previsto anche l’intervento di un giovanissimo, Domenico Buccafurri, quattordicenne di Reggio Calabria, che ci porterà il suo pensiero, i suoi desideri e le sue aspirazioni in questo mondo di grandi cambiamenti. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Stefano Bisi.
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Pietro Bartólo è un medico chirurgo lampedusano, laureato all’università di Catania, e specializzato in ginecologia. Nominato nel 1988 responsabile del gabinetto medico dell’Aeronautica militare a Lampedusa, nel 1991 è ufficiale sanitario delle isole Pelagie. Nel 1993 diviene responsabile del presidio sanitario e del poliambulatorio di Lampedusa dell’ASP di Palermo. Consigliere comunale fino al 2007, è stato vice sindaco e assessore alla sanità del comune di Lampedusa e Linosa dal 1988 al 1993. Dal 1992 si occupa delle prime visite a tutti i migranti che sbarcano a Lampedusa e di coloro che soggiornano nel centro di accoglienza. Nel marzo 2011 è stato nominato dall’assessore regionale alla Salute Massimo Russo coordinatore di tutte le attività sanitarie nelle isole Pelagie. È stato in prima fila nei soccorsi ai sopravvissuti della strage del 3 ottobre 2013 quando un incendio su un peschereccio con oltre 500 migranti, all’Isola dei Conigli , causò 366 vittime. Bartólo, alcune settimana prima, era stato colpito da un’ischemia cerebrale. È protagonista del film documentario “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, che nel febbraio 2016 ha vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino. A Taormina nel 2011 ha ricevuto il premio “Nunzio Romeo”, assegnato dall’Omceo (Federazione Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri) a chi onora la professione medica. Nell’ottobre 2015 gli è stato assegnato a Cracovia il premio “Sérgio Vieira de Mello” per essersi distinto tra “coloro che si adoperano per la coesistenza e cooperazione pacifica tra società, religioni e culture”.
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Omar Chessa nasce a Sassari nel 1970, frequenta il Liceo classico “D. A. Azuni” e nel 1995 si laurea in Giurisprudenza. Dopo aver conseguito nell’Università di Pisa il titolo di dottore di ricerca in “Giustizia costituzionale e tutela dei diritti fondamentali”, nel 2003 consegue l’idoneità per professore associato e nel 2006 per professore ordinario di diritto costituzionale. Ricopre diversi incarichi di consulenza per il Ministero delle riforme costituzionali (nel 2007), per la Regione Autonoma della Sardegna (2010-2011) e per altri enti pubblici. Nel 2014 è nominato “Prorettore delegato per l’innovazione regolamentare e gli affari giuridici dell’Università degli Studi di Sassari” e, successivamente (dal novembre 2014 fino all’ottobre del 2015), è “Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Sassari”. È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali le monografie: Libertà fondamentali e teoria costituzionale (Giuffré 2002); Il Presidente della Repubblica parlamentare. Un’interpretazione della forma di governo italiana (Jovene Editore 2010); I giudici del diritto. Problemi teorici della giustizia costituzionale (Franco Angeli 2014)
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Fabio Murzi, insieme a Marco Turoni e Chiara Murzi, è titolare di “Acqua dell’Elba”, un’impresa familiare che crea profumi dalla fine degli anni ’90. La sede e i laboratori sono a Marciana Marina, proprio nell’Isola Elba dove l’azienda gestisce 19 negozi monomarca. Altri otto esercizi di vendita esclusiva del marchio sono aperti nel nord e centro Italia. La mission di ‘Acqua dell’Elba’ è quella di far vivere una bottega artigiana del terzo millennio ancorata alla tradizione e alla ricerca continua di nuove idee, con un’attenzione primaria all’ambiente insulare del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, al suo paesaggio e alla sua cultura, favorendo i modi di vivere semplici a contatto con la natura. Per questo l’azienda ha messo in campo il “Progetto Elba” che intende valorizzare e favorire la crescita locale con iniziative di medio-lungo termine nel campo ambientale, artistico, sociale e culturale stimolando i giovani imprenditori che vivono in quest’area a investire nel loro territorio. Qui si inserisce La “Via dell’Essenza”, un progetto di Fabio Murzi e dei suoi soci per la realizzazione del sentiero costiero dell’isola d’Elba: 130 chilometri di sentieri divisi in 12 tappe, studiate per restituire all’Isola d’Elba, alla Toscana e al mondo intero l’Isola e la sua vera essenza. In più il progetto intende promuovere l’arte con la promozione di artisti contemporanei.
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Ospite particolare del Grande Oriente d’Italia sarà Domenico Buccafurri, un adolescente di Reggio Calabria che il Gran Maestro ha avuto l’opportunità di sentire e apprezzare a maggio in un nostro convegno per il settantesimo anniversario della Repubblica Italiana. Domenico ha 14 anni, frequenta il primo anno del liceo scientifico Leonardo Da Vinci della sua città ed è uno dei vincitori della decima edizione della Borsa di Studio “Giuseppe Logoteta” bandita dall’omonima loggia reggina del Grande Oriente d’Italia. Domenico ama viaggiare ed è affascinato dalla cultura. Ci porterà il suo pensiero, i suoi desideri e le sue aspirazioni in questo mondo di grandi cambiamenti.