IL FATTO. Centinaia di scatoloni consegnati alle associazioni
SOLIDARIETA’. L’altruismo dei lettori, 2mila abiti e coperte regalati ai senzatetto
Bartolomeo & C., San Vincenzo e Asili Notturni hanno ricevuto le vostre donazioni per i poveri
Il cuore dei lettori di CronacaQui e della Onlus “Costruire!” è riuscito a scaldare uno degli inverni più freddi che Torino ricordi, scandito da giornate con temperature polari, con migliaia di persone che, ogni notte, al gelo hanno rischiato la vita, potendo contare solo su un rifugio temporaneo o sulla carità di quelle strutture capaci di non lasciar spegnere la flebile fiammella del- la speranza.
Proprio a loro sono giunte le vostre donazioni, migliaia di capi d’abbigliamento, coperte e altri generi di primo conforto che sono stati, poi, distribuiti da Bartolomeo & C., Asili Notturni “Umberto I” e dalla San Vincenzoai più fragili, ai poveri della città e a chi non può più contare su una casa o sugli affetti famigliari. Un fiume di generosità che, per settimane, non sembrava volersi fermare, alimentato dal passaparola tra voi lettori che, nemmeno per un giorno, vi siete dimenticati di passare in redazione, per lasciare un pacco o quanto recuperato da vecchi armadi, oppure, anche solo per testimoniare con un sorriso o una parola di conforto la vostra solidarietà.
Così sono stati raccolti 2.897 “pezzi”, che sono andati a comporre centinaia di scatoloni per le associazioni di beneficenza.
Quasi trecento lenzuoli, coperte, federe, plaid, sacchi a pelo, piumoni, trapunte, cuscini, tovaglie, sacche, strofinacci e persino tende. Senza dimenticare centinaia di confezioni contenenti generi alimentari a lunga conservazione, dai biscotti alla pasta, dal riso al caffè e, ancora, latte, tonno e salsa di pomodoro.
Non sono mancati, chiaramente, abiti più o meno pesanti, da distribuire a chi non può contare su un reddito per acquistarne di nuovi, persone per cui un paio di scarpe in buono stato possono fare davvero la differenza o un maglione, un cappotto, un giaccone, rappresentare l’unica salvezza dal congelamento in strada. Molte anche le confezioni di prodotti per l’igiene personale, contenenti fazzoletti, shampoo, bagnoschiuma, asciugamani, teli per la doccia, saponette, accappatoi, spazzolini, creme per il corpo, lamette da barba e per la rasatura, dentifrici.
Insomma, una scorta che non è andata perduta ma ha saputo rendere meno feroci i giorni più bui, più gelidi di un inverno che sta per finire, soprattutto grazie a voi, lasciando un segno di speranza ben difficile da dimenticare.
Come dimostrano le decine di messaggi ricevuti in redazione da chi ha potuto toccare con mano la vostra generosità. «Ringraziamo i numerosi benefattori per la qualità e la quantità dei beni donati» scrivono da Casa Santa Luisa.
«La selezione ha avuto un proprio valore aggiunto, poiché è stata effettuata da un gruppo di giovani e giovanissimi di una parrocchia torinese. Questo ci ha permesso di condividere con loro gli ideali che ci animano, al primo posto la carità e la promozione integrale della persona. Poi di vivere insieme il servizio e il suo significato per la vita di tutti noi».