“Il Mediterraneo. Spiritualità, Genti e Religioni” è il tema che sarà affrontato a Firenze il 14 febbraio (ore 17:30) dal teologo Vito Mancuso in una conferenza pubblica organizzata dal Collegio Circoscrizionale della Toscana del Grande Oriente d’Italia. L’evento è aperto a tutti ed è in programma presso l’Hotel Mediterraneo in Lungarno del Tempio. Presenta il presidente circoscrizionale Francesco Borgognoni ed è prevista la presenza del Gran Maestro Stefano Bisi.
È dello scorso novembre il precedente incontro del Grande Oriente d’Italia con Vito Mancuso che a Trento ha tenuto una conferenza su “Dio e il suo destino”. Un incontro riuscitissimo in cui il teologo ha parlato per oltre due ore rispondendo anche a domande del pubblico. Al centro del suo discorso il rapporto dell’uomo con il divino, la ricerca interiore, le religioni e il loro ruolo, soprattutto oggi, che secondo Mancuso dovrebbero “tradursi” a vicenda per potersi conoscere e capire abbandonando ogni pretesa di esclusività o supremazia.
Si annuncia perciò di grande richiamo il prossimo incontro a Firenze e sarà interessante ascoltare dalla viva voce dello studioso il senso della nostra epoca attraverso una prospettiva diversa: la visione di un mare, il Mediterraneo che è stato punto di partenza e di approdo, culla di civiltà e teatro di guerre, luogo di scambi di beni e di culture come di contrasti ed antagonismi. Per secoli, lungo il Mediterraneo, i popoli si sono mescolati e contrapposti in una continua evoluzione che ha prodotto le migliori manifestazioni del pensiero e della spiritualità. Cosa sappiamo oggi di tutto questo? E, soprattutto, cosa ci rimane?
Teologo italiano, Vito Mancuso è docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. I suoi studi sono rivolti a costruire una “teologia laica” che parli di Dio in un discorso rigoroso che possa sussistere anche in ambito filosofico e scientifico.
Mancuso è al centro di aspre polemiche per la presunta incompatibilità di alcune sue tesi con il nucleo teologico-dogmatico tradizionale della fede cristiana. Ha pubblicato Il dolore innocente (2002), Per amore (2005) e Disputa su Dio e dintorni. Assieme ad Elido Fazi è direttore di una collana dedicata a un’interpretazione laica della spiritualità. La collana, pubblicata da Fazi, è intitolata Campo dei fiori. Del 2011 è Io e Dio. Una guida dei perplessi (Garzanti), del 2012 Obbedienza e libertà. Critica e rinnovamento della coscienza cristiana (Fazi) e del 2016 Il coraggio di essere liberi (Garzanti).
Mancuso è al centro di aspre polemiche per la presunta incompatibilità di alcune sue tesi con il nucleo teologico-dogmatico tradizionale della fede cristiana. Ha pubblicato Il dolore innocente (2002), Per amore (2005) e Disputa su Dio e dintorni. Assieme ad Elido Fazi è direttore di una collana dedicata a un’interpretazione laica della spiritualità. La collana, pubblicata da Fazi, è intitolata Campo dei fiori. Del 2011 è Io e Dio. Una guida dei perplessi (Garzanti), del 2012 Obbedienza e libertà. Critica e rinnovamento della coscienza cristiana (Fazi) e del 2016 Il coraggio di essere liberi (Garzanti).