A Firenze fino al 27 aprile
Una lezione scritta di Galileo Galilei sull'Inferno di Dante; tre documenti archivistici di Michelangelo; un disegno di Raffaello; il certificato di battesimo di Leonardo da Vinci e un altro testo che reca le sue postille; opere di Andrea Mantegna, Alessandro Allori e Giovanni Stradano; autografi di Girolamo Savonarola, Poliziano, Cosimo I de' Medici, Joachim Winckelmann, Ugo Foscolo, Giuseppe Pelli Bencivenni, Giovanni Fabbroni, Pietro Vieusseux, Eugenio Barsanti, Vasco Pratolini, Eduardo De Filippo e Dino Campana, del Premio Nobel Eugenio Montale, presente anche con due inediti acquerelli. Tutto questo, e molto altro, è possibile ammirare nella mostra, che ha aperto il programma di "Un anno ad arte 2014" dal titolo "Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze" aperta al pubblico fino al 27 aprile nella sala Bianca di Palazzo Pitti. Promossa dal Polo Museale Fiorentino, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica della Toscana, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il settore Biblioteche, Archivi, Istituti Culturali della Regione Toscana, Firenze Musei e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la mostra nasce da un progetto sostenuto dalla Fondazione Florens per i beni culturali e ambientali, è diretta da Alessandro Cecchi (Direttore della Galleria Palatina) e curata dallo studioso e storico Marco Ferri. Obiettivo dell'esposizione - che propone all'attenzione dei visitatori ben 133 pezzi tra documenti manoscritti, libri e disegni, provenienti da 33 enti cittadini - è offrire a tutti l'opportunità "unica" di ammirare una selezione di tesori cartacei custoditi in alcuni dei principali "scrigni" culturali della città.