All'Oriente di Napoli
Una nuova loggia è nata all'Oriente di Napoli. Il 15 febbraio nella Casa massonica della città partenopea, in Galleria Umberto 1°, si è tenuto il rito di innalzamento delle colonne della Quatuor Coronati (1459) e subito dopo, la cerimonia di istallazione del maestro venerabile Gianfranco D'Onofrio e il conferimento della cariche dell'officina per il 2014 da parte del presidente del Collegio di Campania e Lucania Livio De Luca, di due Gran Maestri onorari Giuseppe Abramo e Santi Fedele, dei membri della giunta del Goi Giovanni Esposito, Gran Tesoriere aggiunto, e Pasquale La Pesa, consigliere dell'Ordine in Giunta, di due giudici della Corte Centrale Vincenzo Marino Cerrato e Umberto Limongelli e dei Garanti di amicizia Vincenzo Cacace e Massimo Biondi. Hanno partecipato alla cerimonia numerosi maestri venerabili di altre logge, quelle del Collegio e non solo, tra cui Giovanni Colucci della loggia "Pietro Giannone" che sta per essere costituita all'oriente di Foggia, Raffaele Guarnassanti, che guida l'officina romana "Leonardo da Vinci" (778). Il presidente del Collegio De Luca ha letto il messaggio augurale del Gran Maestro Gustavo Raffi. Nel suo intervento l'oratore Sigfrid E. F. Hobel ha tratteggiato significati e simboli riconducibili al nome della loggia, che si ispira ai quattro martiri uccisi per ordine di Diocleziano nel 285, Severo, Severino, Carpoforo, Vittoriano, i cui nomi restarono a lungo sconosciuti, e ai cinque scalpellini che due anni dopo subirono la stessa sorte per essersi rifiutati di scolpire la statua di un idolo pagano. I nove vennero sepolti insieme e dal 310 sono venerati come Quatuor Coronati e considerati patroni dei liberi muratori. La nuova loggia napoletana ha scelto come simbolo la triplice cinta druidica, costituita da un triplice quadrato attraversato da quattro linee disposte a croce inserito nel simbolo della Quatuor Coronati.