"Varlam Salamov - Storia di un colpevole d' innocenza" di Luigi Fenizi

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Non esisteva ancora, sino ad oggi, una vera biografia critica di Varlam Tichonovic Salamov ( 1907-1982): scrittore sovietico, amico di Pasternak e - pur nella forte diversità di posizioni - di Solzenicyn, cui si deve quell' indimenticabile capolavoro, "I racconti di Kolyma, che, insieme al celebre "Arcipelago Gulag" di Solzenicyn, resta, nella storia civile e letteraria del Novecento, la testimonianza più sconvolgente sul mostruoso universo sovietico. A colmare la lacuna è Luigi Fenizi, saggista autore di vari studi sulla storia culturale novecentesca, già consigliere parlamentare e tuttora collaboratore del Senato: con "Varlam Salamov - Storia di un colpevole d'innocenza" Roma, Scienze e Lettere, 2012, pp. 264, EUR. 20,00 ). Biografia che è un doveroso atto d'amore verso un intellettuale, critico dello stalinismo da posizioni trockiste, che, dopo il "Viaggio nella vertigine" del gulag, trascorse gli anni della vecchiaia spiato, malato e quasi in povertà. Solo post mortem, nel 2000, è stato pienamente riabilitato dalla Procura Generale della distratta e affaristica Russia di Putin. Il libro è stato presentato a all'Università Roma 3, presso la facoltà di Scienze della Formazione, il 6 marzo da Carlo Felice Casula, ordinario di Storia contemporanea a Roma 3, Roberto Cipriani, docente di Sociologia a Roma 3 e Fabrizio Federici, giornalista e ricercatore storico.