La biblioteca dell'Eroe dei due Mondi
Di libri a Caprera, dal primo approdo di Giuseppe Garibaldi verso il 1856 fino alla fine dei suoi giorni nel 1882, ne giunsero tantissimi. Pare che non vi fosse una sala adibita ad uso di biblioteca ma che i volumi fossero sparsi un po' ovunque, negli spazi che, di volta in volta, riservavano loro le occasionali necessità di lettura, o più spesso la loro qualità di cimeli bibliografici. Sono in tutto 2700, di cui 939 volumi e 1548 opuscoli, ai quali si sommano i 213 esemplari presenti nell'attuale raccolta ma pubblicati dopo la morte di Garibaldi. Per la prima volta è stato completato l'intero catalogo: si intiola 'La biblioteca di Garibaldi a Caprera' ed è pubblicato ora da Franco Angeli Editore (pagine 278, euro 35). L'autrice è Tiziana Olivari (Sassari 1950-2012), che è stata direttore-coordinatore presso la Biblioteca Universitaria di Sassari e professore a contratto di Teoria e tecnica della catalogazione e di Storia del libro nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Sassari. Ai 2700 volumi si devono aggiungere i libri, forse di maggior pregio per la qualità degli autori e delle edizioni, che la moglie di Garibaldi Francesca Armosino e la figlia Clelia hanno portato con sé quando hanno lasciato l'isola e si sono trasferite a Livorno. Se escludiamo i volumi non appartenuti a Garibaldi, questi libri - giunti in seguito per dono di Clelia o per acquisto alla Biblioteca Labronica di Livorno - sono circa un migliaio ed il loro catalogo vide la luce in occasione della celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia: 'I mille libri di G. Garibaldi' (Livorno, Amministrazione Comunale, 2011). (fonte Adnkronos)