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venerdì 8 settembre 2017

Equinozio di Autunno e XX Settembre. Celebrazioni a Roma dal 16 al 20 settembre



Consuete celebrazioni del Grande Oriente d’Italia a settembre per la ricorrenza dell’Equinozio di Autunno, che ogni anno segna la ripresa dei lavori delle logge dopo la pausa estiva, e l’anniversario del XX Settembre 1870, data storica dell’Unità d’Italia, che con la Breccia di Porta Pia unì Roma al paese. Cinque le date dei festeggiamenti nazionali che si svolgeranno nella capitale dal 16 al 20 settembre a cura della Massoneria del Grande Oriente d’Italia.

Sabato 16 settembre 

Giornata clou delle celebrazioni sarà sabato 16 settembre con mattina e sera dense di attività al Vascello (Via San Pancrazio 8, Roma), sede nazionale del Grande Oriente.
Alle ore 10 – e fino alle 12,30 circa – è previsto un dibattito con interventi di esponenti del mondo della cultura e della comunicazione. “Oltre. Per una nuova stagione dei diritti” è il titolo dell’incontro, che è poi il tema generale della manifestazione, le cui conclusioni sono affidate al Gran Maestro Stefano Bisi.
Dopo una pausa, i festeggiamenti riprendono nel primo pomeriggio per proseguire fino a sera inoltrata e la tradizionale allocuzione del Gran Maestro sarà il momento centrale di tutta la giornata. Il programma prevede:
ore 16 | “Insieme nel Giardino della Fratellanza”, incontro con il Gran Maestro e la Giunta
ore 18 | Dante Esoterico. Lectura Dantis… in concerto. Recital di Emanuele Montagna con musiche originali di Franco Eco
ore 19:30 | Allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi 
I festeggiamenti del 16 settembre si chiuderanno con un buffet. Tutti gli eventi sono pubblici ma per intervenire nel pomeriggio è necessaria la registrazione. Gli iscritti al Grande Oriente d’Italia e gli altri ospiti potranno accreditarsi scrivendo, entro l’8 settembre, a: xxsettembre@grandeoriente.it.

Domenica 17 settembre

Ancora attività al Vascello. Due gli eventi interni: alle 9:30 la riunione del Consiglio dell’Ordine e alle 15 quella dei Presidenti dei Collegi Circoscrizionali. Gli eventi aperti a tutti avranno inizio nel tardo pomeriggio:
ore18:45 | Un sogno oltre lo sport. Presentazione dell’iniziativa di sostegno alla squadra di basket in carrozzina di Reggio Calabria
ore 19:30 | Consegna Premio Giacomo TrevesSaranno premiati i vincitori della XII edizione della rassegna biennale del Grande Oriente d’Italia che promuove studi specialistici sulla Massoneria ancora inediti. Il Premio è dedicato a Giacomo Treves, membro del “Comitato Segreto” dell’impresa dannunziana di Fiume le cui carte sono state donate al Grande Oriente dai figli Eugenia e Giorgio con la richiesta di istituire, a suo nome, borse di studio per ricerche sulla Libera Muratoria in Italia e all’estero. In questi anni il Premio ha valorizzato molte opere in varie discipline e nell’ultima edizione si è rivolto anche agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori. Giacomo Treves, massone, fu maestro venerabile della storica Loggia Ausonia di Torino e a Trieste, alla fine del primo conflitto mondiale, fondò la Loggia Guglielmo Oberdan.
ore 20:30 Dio e Popolo. Spettacolo teatrale sulla vicenda della Repubblica Romana liberamente tratto da uno scritto originale di Sandro Giacchetti. Regia di Andrea D’Emilio.

Michele Cammarano, La carica dei bersaglieri alle mura di Roma (1871, Napoli, Museo di Capodimonte)

Lunedì 18 Settembre

ore 10 Cimitero di Anzio | Onori al Bersagliere Niccolò Scatoli
ore 18 Il Vascello | Un eroe di oggi. Premiazione del giovane atleta Valerio Catoia
ore 18:30 Il Vascello | convegno “Niccolò Scatoli, eroe e spirito di un’epoca”. Il bersagliere Scatoli, la mattina del 20 settembre 1870 ha assistito allo sgretolarsi delle prime mura di Porta Pia, sotto il fuoco dell’artiglieria italiana. È lui uno dei due trombettieri ritratti da Michele Cammarano nel celebre dipinto che celebra l’ingresso dei bersaglieri a Roma.

Martedì 19 Settembre

ore 18 Il Vascello | Vascello LetterarioRassegna culturale del Grande Oriente d’Italia che vede protagonisti i libri, con i loro autori, in una carrellata di titoli dai generi diversi. L’evento si svolge in collaborazione con il Servizio Biblioteca.

Mercoledì 20 settembre

Sarà un altro giorno di celebrazioni che ricorderà l’ingresso dei bersaglieri a Roma attraverso la Breccia di Porta Pia. La Massoneria del Grande Oriente d’Italia, in questi 147 anni, ha mantenuto viva la memoria storica di quegli eventi che sono il culmine dell’epopea risorgimentale e anima dell’identità del nostro paese. Il Gran Maestro Stefano Bisi con una delegazione si troverà, come ogni anno, presso la targa che ricorda i fatti del 20 Settembre 1870 dove sarà deposta una corona d’alloro e lo stesso Gran Maestro terrà un breve discorso commemorativo. Una corona sarà collocata anche alla base del monumento a Giuseppe Garibaldi sul Monte Gianicolo. Tutti sono invitati a partecipare.
L’appuntamento è alle 15:30 al Gianicolo e alle 16:30 a Porta Pia

Porta Pia fu fatta erigere a Roma nel 1561 da Pio IV, presso l’antica Porta Nomentana, su disegno di Michelangelo. Il 20 settembre 1870 il tratto tra Porta Pia e Porta Salaria fu l’obiettivo dell’attacco principale delle truppe italiane, guidate dal generale Raffaele Cadorna, contro l’esercito papalino per l’occupazione di Roma. I primi colpi di artiglieria raggiunsero le mura alle 5,15. I pontifici alzarono la bandiera bianca alle 10,05, mentre i reparti più prossimi all’ampio varco, che nel frattempo era stato aperto, davano inizio all’ingresso degli Italiani a Roma. Il primo soldato a varcarlo  fu il sottotenente Federico Cocito della 5ª batteria del 9° reggimento artiglieria pesante comandata dal Capitano Giacomo Segre. Tra i giornalisti al seguito degli artiglieri italiani c’era anche Edmondo De Amicis che immortalò con queste parole quello storico momento: “Porta Pia era tutta sfracellata; la sola immagine della Madonna, che le sorge dietro, era rimasta intatta; le statue a destra e a sinistra non avevano più testa; il suolo intorno era sparso di mucchi di terra; di materassi fumanti, di berretti di Zuavi, d’armi, di travi, di sassi. Per la breccia vicina entravano rapidamente i nostri reggimenti”.
‘La presa di Roma’, realizzato nel 1905, è il primo film prodotto in Italia da una casa cinematografica. Il regista, Filoteo Alberini, maestro massone del Grande Oriente d’Italia, ha compreso che il cinema rappresenta uno strumento pedagogico formidabile per costruire un’identità nazionale fondata sui valori morali e civili del Risorgimento.

Breccia di Porta Pia in una foto d’epoca

Da quel giorno soleggiato di fine estate di 147 anni fa, in cui a tuonare erano stati i cannoni, la Breccia di Porta Pia è simbolo dell’Unità d’Italia. L’apertura di quelle mura consentì lo scambio di uomini e di idee e l’avvio del nostro paese alla modernità. Nel 1895 il XX Settembre diventò festa nazionale, poi revocata nel 1930 dopo la firma dei Patti Lateranensi. Di recente sono stati presentati disegni di legge per ripristinare la festività. Oggi, il dissidio che a lungo oppose Stato e Chiesa è stato superato con la conciliazione dei valori laici e cattolici in nome di un unico spirito nazionale che coniuga tutte le radici culturali del nostro paese. Nel 2010 il cardinale Tarcisio Bertone, che all’epoca era segretario di stato vaticano, ha partecipato per la prima volta alle celebrazioni del XX Settembre a Porta Pia insieme all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
17 settembre 2016. Celebrazioni al Vascello

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