“Esprimo la mia solidarietà, quella della Giunta e di tutti i membri del Grande Oriente d’Italia ai fratelli dell’Oriente di Perugia che nottetempo sono stati oggetto di una vigliacca, indegna e preoccupante aggressione. Chi ha imbrattato la targa e i ll portone della nostra casa massonica perugina con frasi incivili e oltraggiose non è degno di stare in un consesso democratico ed ha un’ideologia che richiama mostri del passato che sembravano svaniti. I liberi muratori sono uomini coraggiosi e lo dimostrano ogni giorno con le loro azioni e l’impegno nella vita civile dove esportano
I valori di Libertà, Fratellanza ed Uguaglianza per il bene di tutti. Chi si nasconde nell’anonimato e compie simili bassezze di coraggio invece non ne ha ma vuole solo dimostrare
e trasmettere odio incondizionato nei confronti di una Istituzione, la Massoneria, che da 300 anni lavora all’elevazione dell’Uomo e al miglioramento dell’Umanita’. Questi beceri codardi non fermeranno la sublime opera del Grande Oriente d’Italia e non toglieranno la speranza di chi difende la libertà e il libero pensiero. Invitiamo le autorità competenti italiane ad attuare un maggiore controllo anche per le nostre sedi che sono pubbliche onde evitare che possano essere oggetto di altri atti vandalici da parte di personaggi che non hanno a cuore i diritti e la Costituzione, la stessa libertà che noi liberi muratori abbiamo contribuito a dare all’Italia Repubblicana. Questi sciacalli imbrattatori non potranno mai piegare il vessillo del Grande Oriente d’Italia che, per fortuna, continua a sventolare dall’alto della sua sublime Tradizione con più forza e vigore”
Il Gran Maestro
Stefano Bisi
vedi notizia http://www.perugiatoday.it/cronaca/sede-massoneria-proteste-scritte.html