E’ stato Cavaliere di Gran Croce, medaglia d’oro ‘Maestri dell’oftalmologia italiana 2016’ della SOI e medaglia d’oro al Merito della Sanità Pubblica (Articolo di Marinella Colonna).
Qualche giorno fa la Puglia, Bari, ed il Paese intero hanno perso un suo figlio illustre. Corrado Balacco Gabrieli è uscito di scena inaspettatamente, sorprendendo tutti, così come accade alle persone di grande acume, ma di estrema sobrietà. La sua intelligenza superiore mai ostentata, mai sopra le righe, mai arrogante, era intrisa di tanta umiltà. Le frotte di allievi medici che lo hanno avuto come maestro di medicina e soprattutto ‘di vita’ lo ricordano come un medico consapevole del fatto che la malattia manifesta è un sintomo di una malattia molto più grande, frutto di un disagio interiore, e – quando diagnosticava una patologia e individuava la terapia – considerava il malato nella sua interezza. Perciò curava la persona e non il singolo sintomo.
Questa indole protesa verso il prossimo si era consolidata grazie ad un percorso di crescita intima e spirituale incominciata sin da quando – in età giovanile – aveva incominciato a frequentare la Massoneria italiana, all’interno della quale – per ben nove anni – aveva ricoperto, per il Rito Scozzese Antico e Accettato, il ruolo di Gran Sovrano Gran Commendatore. A tal proposito era solito ripetermi ‘sono grato agli insegnamenti massonici, i quali mi hanno aiutato a superare il mio egoismo’.
Il prof. Balacco è stato un uomo di scienza e di cultura, un accademico Maestro di oculistica che ha diretto – per circa tre decenni – l’Istituto di oftalmologia dell’università La Sapienza di Roma. È stato un appassionato di economia e di politica, tant’è che negli anni Novanta – da liberale qual era – ha fondato in Puglia i circoli di centrodestra.
Torsten Wiesel (foto wikipedia)
Professionalmente vantava una formazione di grande rispetto maturata in giro per il mondo anche al seguito – ne andava fiero – del prof. Torsten Wiesel, premio Nobel nel 1981 per la Biologia e la Medicina, con il quale collaborò alla formulazione di una teoria sull’origine della miopia degenerativa, secondo cui i disturbi visivi dell’occhio miope non corretto o ipocorretto possono indurre alterazioni sul metabolismo del collagene della sclera (elemento dell’occhio) con sfiancamento antero/posteriore. Ha ricoperto ruoli prestigiosi nel CNR, nella Società italiana di oftalmologia. Le sue tante e trasversali passioni e l’impegno profuso per la medicina gli hanno conferito onorificenze prestigiose: Cavaliere di Gran Croce, medaglia d’oro SOI per ‘Maestri dell’oftalmologia italiana 2016’ e medaglia d’oro al Merito della Sanità Pubblica.
Chi ha conosciuto Corrado Balacco dice di ‘aver perso un punto di riferimento’. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile perché uomini dotti e onesti come lui non tutti hanno la fortuna di incontrarli. Io questa fortuna l’ho avuta. Ciao ‘grande prof’ (lo chiamavo così) mi mancherai tantissimo.
(segreteria@mariellacolonna.com)
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