“Massoneria 2.0, la fratellanza nell’era digitale”: è il tema che il Gm Stefano Bisi affronterà il prossimo 30 novembre nel corso della conferenza organizzata a dal Rotary Club di Copparo, in provincia di Ferrara, presieduto dall’imprenditore Luciano Torreggiani. L’appuntamento, che è alle 20,30 presso il Ristorante Da Giuseppe in via Carducci, sarà un‘occasione per raccontare il Grande Oriente, una Comunione che conta 800 logge e quasi 23mila iscritti, che gode di ottima salute ed è sempre più hi tech, con un sito internet (www.grandeoriente.it) costantemente aggiornato, una forte e attiva presenza sui social network, migliaia di follower e officine che comunicano con il mondo non massonico tramite le proprie pagine web. A Ferrara, ad esempio, lo fanno due su quattro -particolarmente attivo è il sito loggiagiordanobruno.com, di cui vengono lette ogni mese più di 20 mila pagine- e lo fa lo stesso Consiglio Circoscrizionale dell’Emilia Romagna (www.goiemiliaromagna.it) . Un modo nuovo di comunicare e dialogare con un numero crescente di giovani, sempre più attratti dalla Libera Muratoria. L’età media dei Fratelli, iscritti al Goi, si sta infatti abbassando sempre di più. Se una volta era decisamente al di sopra dei 50 anni, oggi si è attestata fra i 35 ed i 40 anni. E sono tutt’altro che rare le iniziazioni fra i 20 ed i 30 anni. Di tutto questo e di altro si parlerà nel corso dell’incontro del Rotary intorno al quale c’è molta attesa. A precedere l’evento anche un botta e risposta che ha avuto molta eco sui media locali tra l’ Arcivescovo Alessandro Negri di Ferrara- Comacchio, che per l’ennesima volta si è scagliato contro la Libera Muratoria, e il Gran Maestro Bisi che in una lettera aperta lo ha invitato a un incontro chiarificatore.