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lunedì 18 gennaio 2016

Il Grande Oriente d'Italia per i 70 anni della Repubblica Italiana. Il messaggio del Gran Maestro Stefano Bisi


Carissimi Fratelli
Il prossimo 2 giugno la nostra amata Repubblica celebrerà i 70 anni dalla sua nascita. Una ricorrenza che ha un alto valore simbolico e che deve promuovere nella coscienza di tutti gli italiani un momento di ulteriore partecipata unità, coesione e condivisione dei valori, e degli ineludibili e saggi principi sanciti nella nostra Costituzione.
“Tengo a ribadirlo all’inizio del 2016 – ha detto il Capo dello Stato nel suo discorso di fine anno -, durante il quale celebreremo i settant’anni della Repubblica. Tutti siamo chiamati ad avere cura della Repubblica. Cosa vuol dire questo per i cittadini? Vuol dire anzitutto farne vivere i principi nella vita quotidiana sociale e civile”.
Noi liberi muratori del Grande Oriente d’Italia, ispirati dal trinomio di Libertà-Uguaglianza-Fratellanza, e fedeli alle leggi ed alle Istituzioni del Paese, ci rispecchiamo da sempre in questa “Repubblica di valori” e, come anticipato con una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intendiamo ricordare i 70 anni dalla nascita, con una serie di iniziative che si svolgeranno in città e luoghi simbolo della Penisola.
Dal lavoro, elemento sul quale si basa la nostra Costituzione, e che appare la grande emergenza da affrontare per dare un futuro ai tanti giovani talenti che rischiano di vedere depauperati i loro sforzi negli studi, all’integrazione dei nuovi italiani e dei rifugiati.
Sarà una grande occasione per riflettere su quel 2 giugno 1946, quando, ad appena un anno dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, tutti i cittadini, e per la prima volta le donne, furono chiamati ad una grande consultazione referendaria per scegliere la forma di stato.
Con la vittoria della Repubblica sulla Monarchia e, finalmente in pace, si crearono le basi di una grande e libera Democrazia, di una nuova e forte convivenza civile. Alla Costituzione dettero il loro contributo, cittadini fra i cittadini, anche i massoni Ugo Della Seta e Meuccio Ruini, quest’ultimo eletto dall’Assemblea costituente al delicato e prestigioso incarico di presidente della Commissione dei 75 incaricata di redigere la Carta.
Credo che per il Grande Oriente d’Italia sia doveroso e prestigioso testimoniare quei momenti e gli sforzi fatti da uomini che hanno dato lustro alla Massoneria.
Concludo, auspicando il massimo contributo, a partire dal Vostro Gran Maestro, dalla Giunta, ai fratelli di tutti gli Orienti, per fare di questa bella ricorrenza, l’occasione per dimostrare con benefizio e giubilo, la nostra sentita ed affettuosa partecipazione alla vita della Repubblica, fieri ed orgogliosi di esserne rispettosi e virtuosi cittadini.
Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia