A Torino gli Asili notturni “Umberto I” e l’Istituto Professionale “G. Plana” hanno dato vita ad un progetto che potrebbe segnare una nuova prospettiva nella collaborazione tra il mondo della scuola, quello del lavoro e quello del sociale e farsi notare come buona pratica nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza attiva. L’idea è quella di far realizzare agli studenti del quarto anno iscritti all’indirizzo Odontotecnico, con la supervisione del loro insegnante, una ventina di protesi durante l’arco dell’anno scolastico da consegnare ad altrettanti pazienti in condizioni di difficoltà e bisognosi di cure, seguiti dagli ambulatori dentistici degli Asili Notturni. «Il punto è che spesso le attrezzature scolastiche e i materiali sono scarsi e non sempre recenti, non in linea con quanto viene utilizzato attualmente negli studi professionistici» spiegano dagli Asili notturni “Umberto I”, che ha trovato «una soluzione sostenibile» attraverso la donazione di attrezzature e materiali – un polimerizzatore completo di placche, resina a freddo, frese e denti – per un valore di circa 1.000 euro, sufficienti per realizzare 20 protesi. «Considerando che presso gli studi privati il paziente paga per ogni protesi 1.500 euro, il conto del risparmio è presto fatto» aggiungono dagli Asili notturni. «E anche rispetto alle strutture pubbliche, tra costo del lavoro odontotecnico, medico e di struttura, la cifra risparmiata diventa importante». La prima protesi è già stata realizzata con successo e consegnata e ora «gli studenti potranno toccare con mano l’ambiente della loro futura professione assistendo presso gli ambulatori degli Asili di via Ormea al lavoro di prova delle loro protesi e di cura svolto dai volontari medici e paramedici che ogni giorno si prodigano per dare assistenza alle tante persone che il dentista non se lo possono permettere».