Ancora una ferita. Violentissima e crudele al cuore dell’Europa a pochi giorni dalle feste che tutti, nel cosiddetto mondo occidentale, celebrano. E senza distinzione perché, in quel periodo, gli uomini di buona volontà condividono, senza differenze ideali e religiose, quel sentimento di fratellanza che l’avvento delle festività esprime. Il messaggio dei fautori del male è chiaro e quell’albero di Natale caduto nello schianto del tir dell’attacco di Breitscheidplatz rappresenta un simbolo di negazione forte.
Immediata la reazione del Gran Maestro Stefano Bisi che ha subito inviato un messaggio di solidarietà al Gran Maestro delle Grandi Logge Unite di Germania Cristoph Bosbach.
“Le atroci notizie che arrivano da Berlino – ha scritto – ci lasciano scioccati. È difficile immaginare come persone possano decidere di agire in modo così violento colpendo, fino alla morte, tante persone. Il sospettoattacco terroristico a Breitscheidplatz di ieri ci ha profondamente spaventato. Ma ancor più risoluta deve essere la nostra reazione, per continuare il nostro percorso di diritti e libertà lungo i principi e i valori massonici”.
“Carissimo Cristoph – ha concluso il Gran Maestro Bisi – in questo momento di dolore, Ti esprimo la mia viva solidarietà e Ti prego di accettare le più sentite condoglianze a nome di tutti i fratelli del Grande Oriente d’Italia”.