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lunedì 9 marzo 2015

Al meeting del Grande Oriente d'Italia sulla Prima Guerra Mondiale le Massonerie di sette paesi europei

Il 7 marzo a Trieste
"Per non dimenticare. Dalle ferite della Prima Guerra Mondiale alla ricomposizione della coscienza europea": è il titolo del convegno aperto al pubblico che si terrà a Trieste il 7 marzo alle 16, 30 (Molo IV – Sala 3) organizzato dal Grande Oriente d'Italia che ha invitato a partecipare all'evento i Gran Maestri delle Massonerie di sette paesi: Austria, Ungheria, Serbia, Croazia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro. Sulla scia delle commemorazioni del centenario della Grande Guerra, il convegno (che sarà in italiano e in inglese) vuole essere un'occasione per riflettere sul passato guardando contemporaneamente al futuro in una città simbolo che, come tiene a ricordare il Gran Maestro Stefano Bisi "ha sofferto sulla propria pelle i muri eretti dall'intolleranza", ma che "ha saputo rialzarsi divenendo il ponte ideale verso i paesi dell'Est". Apriranno i lavori i presidenti circoscrizionali Paolo Volli (Friuli Venezia Giulia), Giampietro Metidoro (Veneto), Francesco Scaratti (Trentino Alto Adige). Seguiranno gli interventi dei relatori. Il Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele dell'Università di Messina illustrerà la portata e le ripercussioni della crisi profonda determinata dallo scoppio della Grande Guerra nella coscienza civile dell'Europa, in tutte le istituzioni e i grandi organismi e all'interno della stessa Chiesa cattolica e della stessa Massoneria. Fulvio Salimbeni dell'Università di Udine coglierà l'occasione di questo evento dal respiro internazionale per lanciare la proposta di una commissione mista di specialisti che elabori un testo condiviso di storia della Grande Guerra da mettere a disposizione dei giovani. Il giornalista Luciano Santin si soffermerà sul ruolo di Trieste, epitome di quella che a inizio '900 fu l'Europa e che resta, a suo dire, ancor oggi un buon punto d'osservazione per cogliere alcune dinamiche che potrebbero ripresentarsi. Veronica Toso dell'Università di Venezia approfondirà il ruolo svolto durante i terribili anni del conflitto dalle donne, che presero il posto dei loro mariti, figli e padri in tutti i settori della vita pubblica e privata, svolgendo mansioni anche rischiose. Concluderà il Gran Maestro Bisi. In mattinata è prevista una visita al Sacrario militare di Redipuglia, dove verrà deposta una corona in memoria dei soldati caduti durante la Prima guerra mondiale. Altre due corone con le insegne delle Massonerie partecipanti verranno portate nel cimitero austro-ungarico e su Monte San Michele dove i Gran Maestri presenti pronunceranno le loro allocuzioni. Seguirà un tour nelle gallerie-bunker che si trovano nell'area che fu teatro dei combattimenti.