Pavia
Rievocando la secolare tradizione massonica del Pavese è stata costituita la nuova Loggia "Les Amis de la Victoire" (1482) di Stradella. Una loggia militare napoleonica, con la stessa denominazione, fu creata il 31 agosto 1807 in Oltrepò Pavese. I Fratelli fondatori, richiamando quell'antica Officina, hanno voluto rinnovare il ricordo di una presenza massonica sul territorio e con ciò tramandare lo spirito della Libera Muratoria in un ambito che ha visto i natali di Massoni illustri, primo fra tutti Agostino Depretis. Sabato 21 marzo, alla presenza del Grande Oratore Claudio Bonvecchio, del Gran Maestro Onorario Franco Rasi, del Consigliere dell'Ordine Giorgio Mondina, di numerosi Garanti d'Amicizia e Maestri Venerabili delle Officine lombarde e dei membri della Giunta del Collegio Circoscrizionale della Lombardia, il Presidente del Collegio Enzo Liaci ha innalzato le colonne della nuova Loggia Oltrepadana. Liaci, coadiuvato dai maestri venerabili delle logge "G. Cardano" (63) di Pavia), "A. Depretis" (1279). di Voghera, "Italia" (32) di Milano e "Akh-en-Aton" (1132) di Pavia, dopo l'ingresso rituale di numerosi Fratelli ha consacrato il maestro venerabile della loggia di Stradella Enrico Pasciutti, che nel suo discorso d'insediamento, dopo aver ripercorso gli eventi storici del Regno d'Italia e aver sottolineato i valori civili presenti nel Code Napolèon del 1807, ha evidenziato come nel logo della nuova officina il richiamo alle virtù civili sia riscontrabile nell'aquila napoleonica, mentre la componente esoterica è presente nel simbolo del "Sole Nero" e nel motto "post tenebras lux". Il "Sole Nero" è un antico simbolo celtico, che i Fratelli fondatori hanno voluto inserire sul cuore dell'aquila napoleonica per ricordare, ai Fratelli che proseguiranno sul loro cammino, un fatto tanto particolare quanto raro, che non potrà non caratterizzare il futuro della nuova officina: l'eclissi di sole del giorno precedente, venerdì 20 marzo. "Come il sole –ha aggiunto Pasciutti- emana radiazione luminosa che permette all'uomo la conoscenza sensoriale, la visione materiale, così il "Sole Nero" permetterebbe l'illuminazione spirituale, un altro grado di conoscenza oltre quello mediato dalle cellule sensoriali e nervose e dall'elaborazione cerebrale, riaprendo le porte di una nuova dimensione. Il Sole Nero con i suoi 12 raggi rappresenta la completezza, la totalità della percezione, il pieno livello di iniziazione. Infine il motto "post tenebras lux" non fa che indicarci come dopo le tenebre si apra sempre, bene augurante, il mondo della Luce". Alla conclusione della tornata, gli interventi del Grande Oratore Claudio Bonvecchio, del Gran Maestro Onorario Franco Rasi e del Presidente del Collegio Enzo Liaci hanno sottolineato come la nascita di una nuova loggia sia di buon auspicio per tutto il Grande Oriente d'Italia, che, sotto la guida del Gran Maestro Stefano Bisi, si avvia verso una nuova stagione di forti valori civili e massonici che ogni Fratello della Comunione dovrà, con perseveranza e coraggio, portare nella nostra società. |