Relatori al convegno

Il contributo dei liberi muratori alle grandi battaglie che hanno portato alla costruzione delle nostre istituzioni democratiche è stato il tema al centro del convegno che si è tenuto il 9 luglio a Trani. L’incontro, dal titolo “Costituzione e autonomie locali nella terra di Giovanni Bovio”, è stato organizzato, nell’ambito delle manifestazioni dedicate dal Grande Oriente ai 70 anni della Repubblica, dalla loggia Bensalem (1308), d’intesa con il Collegio circoscrizionale della Puglia del Grande Oriente d’Italia, che ha voluto così anche rendere omaggio a un personaggio che fu acclamato teorico della democrazia repubblicana. Bovio, filosofo, giurista, uomo politico e massone, nato a Trani il 6 febbraio 1837 e morto a Napoli 1903 , è stato infatti uno dei principali esponenti del laicismo dell’Ottocento.

Grande interesse tra il pubblico, che è intervenuto numeroso all’iniziativa, ha suscitato il dibattito, moderato dal giornalista Michele Mascellaro, e concluso dal Gran Maestro Stefano Bisi, al quale sono intervenuti lo scrittore Mario De Marco, docente emerito di filosofia e di storia; lo storico Giovanni Greco, Ordinario di Storia Contemporaneo presso l’Università degli Studi di Bologna; il giurista Nicola Di Modugno, Ordinario di Diritto Amministrativo dell’Università degli Studi di Benevento.

Il convegno, che si è aperto con il saluto del presidente circoscrizionale della Puglia, Antonio Mattace Raso, e ha portato alla ribalta tematiche di grande attualità, ha preso le mosse da queste bellissime parole di Bovio: “La Massoneria è istituzione universale quanto l’Umanità ed antica quanto la memoria. Essa ha le sue primavere periodiche perché da una parte custodisce le tradizioni ed i riti che la legano ai secoli, dall’altra si mette all’avanguardia di ogni pensiero e cammina con la giovinezza del mondo”.
