Le Commissioni Parlamentari di inchiesta. Diritti incomprimibili. E’ questo il tema del convegno, organizzato dalla Fondazione Einaudi, che si terrà il 26 luglio a Roma, nella Sala della Regina, Camera dei Deputati, alle ore 17, piazza di Montecitorio. Un tema di grande interesse giuridico oltre che politico, che solleva innumerevoli interrogativi, e che è stato anche spesso, nei mesi scorsi, al centro di numerosi incontri tenuti dal Grande Oriente d’Italia, dopo il sequestro, da parte proprio di uno di questi organismi istituzionali, la Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali anche straniere, degli elenchi dei propri iscritti in Calabria e Sicilia. Un’iniziativa illegittima, sotto più aspetti secondo il Goi, che si è rivolto sia alla Magistratura ordinaria, presentando una denuncia contro tutti i componenti della Commissione Antimafia, sia alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo alla quale ha inoltrato un ricorso e un’istanza di provvedimenti cautelari contro le “attività fortemente discriminatorie poste in essere” dall’organismo parlamentare italiano, accusato di aver violato diritti incomprimibili come quello alla privacy e alla libertà di associazione previsto dall’articolo 18 della Costituzione, e di aver chiamato a rispondere un’intera associazione di un reato penale generico e non specificamente formulato, la cui responsabilità è per altro soltanto personale.
All’incontro interverranno Piero Tony, presidente del Dipartimento Giustizia, Comitato Scientifico Fondazione Einaudi; Giampiero Di Florio, Procuratore della Repubblica di Vasto; Davide Giacalone, giornalista e scrittore; Beniamino Migliucci, Presidente Unione Camere Penali Italiane; Enrico Costa, Ministro per gli Affari Regionali. Moderatore Andrea Pruiti Ciarello, Cda Fondazione Einaudi. L’ingresso è libero.