“Arso, non confutato! Giulio Cesare Vanini martire del libero pensiero”, edito da Formamentis, è il titolo dell’ultima fatica storico-filosofica di Mario De Marco, noto e apprezzato autore di numerosi testi di storia pugliese, di filosofia, nonché di argomento massonico. De Marco appartiene alla Loggia “Liberi e Coscienti” di Lecce del Grande Oriente d’Italia.
Giulio Cesare Vanini, nato nel 1585 a Taurisano, nel leccese, fu filosofo, medico, naturalista libero pensatore, fra i primi esponenti di rilievo del libertinismo erudito. Per le sue idee fu condannato, come bestemmiatore e ateo, al taglio della lingua e al rogo. Morì a Tolosa nel 1619. Autore assai conosciuto all’estero, Vanini è pressoché ignorato nel Salento. A lui la Massoneria ha dedicato logge e corpi rituali in omaggio al suo sacrificio, parimenti a quello di Giordano Bruno e di altri liberi pensatori condannati dall’Inquisizione, per la conquista e l’affermazione della libertà.
De Marco, nel suo libro, dedicato soprattutto ai massoni, coniuga il rigore scientifico della ricerca con intento divulgativo attraverso una scrittura scorrevole. Il volume è corredato di un’appendice antologica realizzata a suo tempo dal massone Guido Porzio (1868-1957), il primo traduttore di Vanini e che a Lecce, dove insegnò lettere per alcuni anni e dove si affiliò alla loggia “Liberi e Coscienti”, sollecitò invano i fratelli a innalzare un monumento al martire di Taurisano e a divulgarne gli scritti. La presentazione è invece firmata da Enzo Parlangeli che ha offerto inediti contributivi iniziatici.
La presentazione del saggio è stata realizzata il 12 febbraio su iniziativa della Loggia Atanor (1212) di Lecce presso l’hotel Tiziano della città. Grande la partecipazione di pubblico, per lo più non appartenente all’istituzione massonica, tra cui esponenti delle amministrazioni civiche locali, e rappresentanti degli organi d’informazione. Si segnala la partecipazione all’incontro del Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia, Pasquale La Pesa, del presidente del Collegio Circoscrizionale della Puglia, Antonio Mattace Raso, e del maestro venerabile della Loggia Liberi e Coscienti, Pasquale Cavaliere, che è anche segretario della Commissione Cultura del Grande Oriente. Presenti inoltre Mario Carparelli, noto studioso di Vanini, e Flavio De Marco, editore di Formamentis.