Il Sommo Sacerdote Tiziano Busca del Rito di York, il Rito con la Camera Tempare, ricorda la strage degli Albigesi. «La memoria si ricongiunge alla sua natura originaria e testimonia come le violenze subite dagli Uomini nel manifestare il proprio spirito non trovano nemmeno dopo 772 anni giustificazione alcuna, anzi il giudizio diviene sempre più critico e le ammissioni di errore ancor più gravi perché in tempi e modi si sono costantemente ripetute non a difesa di principio di libertà ma di difesa di un potere da nessuno concesso e gestito unicamente in nome della religione. La strage degli Albigesi del 16 marzo 1244 è il solo motivo per cui la storia ricorda il papa Innocenzo III. La più profonda e ricca conoscenza gnostica doveva essere distrutta in nome di un fanatismo dogmatico di una chiesa corrotta e timorosa degli uomini liberi».
Ricordare questo giorno ha valore particolare per il nostro corpo rituale – ha affermato Tiziano Busca - perché colloca un chiaro riferendo nella confusione, a volte voluta, tra il mondo Templare ed i Crociati. Due ambiti distinti non sovrapponibili e opposti. Nella storia catara si ritrovano quelle vicende che sono costitutive del mondo templare e che anche per questo diverrà, come per gli Albigesi, la parte scomoda di un pensiero libero e profondo verso una dimensione di spiritualità e conoscenza. La storia ricorda e gli uomini liberi ancora oggi trovano nella ricerca di quei valori il senso di un percorso che sposta lo sguardo verso dimensioni universali per dare forza a tutto ciò che di buono e utile si manifesta per la libertà, la tolleranza, e la fratellanza».