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lunedì 7 marzo 2016

Massoneria, a Matera una loggia del Grande Oriente d’Italia. Intervista al Gran Maestro Bisi / Sassiland


Matera ha la sua loggia del Grande Oriente d’Italia dopo circa 18 anni di assenza nella Capitale europea della Cultura 2019. Si è insediata ieri la loggia massonica del Grande Oriente d’Italia intitolata al poeta latino “Quinto Orazio Flacco” con una solenne cerimonia di installazione a Palazzo Viceconte,  alla quale hanno preso parte circa duecento persone provenienti da varie parti d’Italia, tra cui Torino, Cosenza, Napoli, Bari, Siena, Salerno, Pisa e perfino da Parigi. I massoni materani erano circa una decina, tra cui due medici, un imprenditore edile, alcuni impiegati e il Maestro Venerabile di Montescaglioso Pietro Andrisani di 85 anni, amante della musica, della cultura.
Il Gran Maestro Bisi a Matera - Sassiland
Il Gran Maestro Bisi a Matera – Sassiland
Quando si parla di Massoneria l’argomento si vela quasi sempre di un alone di mistero, il Gran Maestro Stefano Bisi che aveva annunciato l’insediamento della loggia materana già da settembre 2015, ha provato a gettare luce su alcuni aspetti, quali ad esempio la cerimonia di iniziazione: “Ci si affilia così, uno deve essere presentato, ci sono nel territorio alcune persone che i fratelli del GOI ritengono possano essere adatte per essere ammesse, cominciano a conoscerlo, vedono se questa sensazione in effetti è fondata e dopo un certo lasso di tempo, può essere un anno, due anni, viene presentata la domanda alla loggia, quella loggia lo vota, ovviamente tutti i fratelli possono partecipare, se viene approvato il suo ingresso vi è poi una cerimonia di iniziazione. La cerimonia è una sorta di battesimo, che comincia dal “gabinetto di riflessione” dove il profano scrive un testamento spirituale, dopodichè c’è la purificazione dalla terra, dall’aria, dall’acqua e dal fuoco, fino a quando il Maestro Venerabile con la spada fiammeggiante, che è simbolo del potere iniziatico, ti crea libero muratore, cioè massone. La cerimonia dura circa un’ora. Il lavoro rituale, per un non-fratello, può sembrare una rappresentazione teatrale, per noi che la viviamo in modo solenne portare il grembiule e i guanti è simbolo del lavoro, Ogni cittadino ha il diritto di tutelare la propria riservatezza per quanto riguarda l’appartenenza politica, sessuale, religiosa, anche i massoni hanno il diritto di tutelare la riservatezza dei propri lavori rituali, può sembrare difficile pensare che la sera i fratelli si riuniscano a parlare della musica massonica di Mozart o che si riuniscano per dare un senso al fatto che il pavimento sia a scacchi bianco e nero e che il cielo sia stellato nella simbologia, capisco che possa essere difficile da comprendere, però io non credo che il pregiudizio ancora esista sulla parte rituale.”
Il Gran Maestro Stefano Bisi con il neo maestro venerabile della loggia materana, Pietro Andrisani – Sassiland
Abbiamo fatto alcune domande al Gran Maestro Bisi sull’argomento massoneria per soddisfare la curiosità di alcuni nostri lettori.
Da oggi Matera ha una loggia del Grande Oriente d’Italia, che lei sappia, c’erano già altre logge nella città dei Sassi appartenenti ad altre obbedienze massoniche? Si, credo ci siano logge che fanno capo ad altre obbedienze
C’è sempre molta segretezza sull’argomento, invece voi puntate molto a rendere pubbliche le vostre attività, quasi a voler esorcizzare la diffidenza che molti hanno verso l’argomento. Perchè altri gruppi massonici cercano l’assoluto anonimato e l’assoluta segretezza? La storia del Grande Oriente d’Italia è una storia di trasparenza, di impegno nel mondo di farsi conoscere, il nostro sito internet racconta quello che facciamo sia in campo culturale che nel campo della solidarietà, poi c’è una parte dei lavori rituali, quelli sono riservati, anche perchè se facessimo vedere i lavori rituali ai profani, cioè ai non-massoni, potrebbero sembrare una rappresentazione teatrale. Noi faremo alcune iniziative pubbliche in alcuni luoghi simbolo italiani per celebrare i 70 anni della Repubblica italiana che tra l’altro ha un emblema disegnato da un massone, Paolo Paschetto. Siamo per l’integrazione tra le persone, siamo per abbatere i muri, per costruire i ponti, faremo l’iniziativa nella sala del sinodo valdese a Torre Pellice, in Piemonte, a Terni che è un luogo simbolo della crisi delle acciaierie, saremo a Reggio Calabria perchè l’italia è indivisibile, in Sardegna, in ogni parte d’Italia. Siamo cittadini di questo paese, non abbiamo ricette per salvare l’economia, la finanza, ma non siamo cittadini di serie B.
Esiste in Italia una sorta di massoneria deviata, questa forma di massoneria ha influito in campo nazionale su determinate scelte politiche? Non so se ha influito, sicuramente ha fatto molto male alla massoneria regolare che non si impegna per imporre scelte ideologiche e politiche, infatti nei nostri rituali non si parla di religione e di politicia proprio perchè siamo estranei alle lotte partitiche.
E in basilicata? Il grande oriente d’italia che è la più antica obbedienza massonica in italia è fatta per ora di non molti iscritti, quindi anche volendo non potremmo imporre scelte e poi ogni massone ha diritto se vuole di impegnarsi in politica in base alle proprie idee e inclinazioni
Ancora il Gran Maestro con il maestro venerabile della Loggia Quinto Orazio Flacco
La conferenza stampa a Matera con il Gran Maestro e il maestro venerabile della Loggia Quinto Orazio Flacco – Sassiland
C’è una sorta di competizione tra le varie obbedienze massoniche? No, ognuno segue il proprio percorso, tra l’altro noi abbiamo la caratteristica di non prevedere la presenza delle donne, altre obbedienze massoniche invece lo prevedono, non siamo in competizione con nessuno
Tra queste obbedienze massoniche ce ne sono altre a Matera che invece sono aperte ale donne? Si, qui a Matera ce ne sono due facenti capo all’obbedienza della Gran Loggia d’Italia, cosidetta di piazza del Gesù.
Un fratello che aderisce alla vostra obbedienza non può aderire ad altri gruppi massonici? Si, non può, questo vale per noi, ma immagino anche per gli altri, infatti noi chiediamo se appartiene ad altre obbedienze
E’ vero che quando una persona aderisce giura anche di non rivelare a un profano di essere appartenente a un’obbedienza massonica? A parte che non è più un giuramento da un pò di anni ma si chiama promessa solenne, ma uno non può parlare di altri fratelli, al di fuori di se stesso, ognuno può scegliere se rivelarlo o meno, non c’è un obbligo
Tra i materani quanti erano già fratelli del Grande Oriente d’Italia? Circa una decina, prima appartenevano alle logge di Trani, Bari e Napoli, e da oggi si riuniranno qui a Matera
Sono molti i giovani che chiedono di entrare a far parte, come funziona? Possono proporsi per una candidatura o possono solo essere invitati? Si, ci sono i bussanti, che si propongono anche attraverso il web, a quel punto inizierà un dialogo con chi sta dall’altra parte del pc, poi se si vede che il bussante ha un autentico desiderio, si metterà in contatto con la loggia dove questo bussante vive, lavora o studia e inizierà un percorso che si chiama tegolatura, fino alla presentazione della domanda e durante una riunione rituale quella domanda sarà approvata o meno. Se sarà approvata, ci sarà poi la cerimonia di iniziazione.
La caratteristiche di un non-fratello per diventare massone? Il profano deve essere libero e di buoni costumi, deve essere un uomo sensibile, diceva un nostro fratello, Bent Parodi di Belsito, che il massone è un uomo che si emoziona difronte  a un tramonto. Credo e aggiungo che debba essere anche buono, generoso, debba aver sacro il principio della laicità,che aldilà di tante definizioni vuol dire rispettare le idee dell’altro, essere pronto ad ascoltare ed essere pronto a modificare le proprie se l’altro lo convince della bontà della sue
E’ capitato che qualche fratello abbia scelto di non aderire più? E’ una circostanza rara? E’ possibile uscirne? Si, può capitare di uscire, i motivi possono essere vari, ad esempio perchè non ci si trova più bene, oppure può avere problemi e partecipare ai lavori della loggia che di solito sono due volte al mese, (però poi ci si può giustificare) e quindi presenta la domanda di “assonnamento”, di solito viene accolta e va “in sonno” nel senso che non partecipa più ai lavori rituali
Su internet girano molte informazioni sulla massoneria, talvolta sommarie, talvolta anche false… Si alcune volte anche cattive, aldilà dell’influenza sulla politica, ci sono questi gruppi che si definiscono massonici che creano più problemi che altro
Perché in italia c’è questa proliferazione di obbedienze massoniche e perchè c’è anche molto pregiudizio? Ci sono stati alcuni episodi, nel 1738, la Chiesa cattolica scomunicò i massoni, il 20 settembre del 1870 c’è stata la breccia di Porta Pia, è chiaro che la Chiesa cattolica non deve essere stata molto contenta di aver perso il potere temporale, negli anni ’80 ci sono state logge non regolari che hanno causato problemi. Molti entrano a far parte di un’obbedienza massonica perchè c’è, in questa fase storica, molto isolamento, cioè le persone si sentono sole, mentre tra noi c’è il senso forte della comunità, possiamo rispondere a ogni esigenza del singolo che ha magari molti amici su facebook però non ha amici veri.
Il Grande Oriente d’Italia con quali altre logge estere ha degli ottimi rapporti, fraterni, possiamo chiamarli così? Certo, possiamo definirli così, il GOI ha rapporti di reciproco riconoscimento con più di 190 grandi logge estere, negli Stati Uniti, Francia, con la Loggia nazionale di Spagna, est europeo
Con l’Inghilterra? Questo è un problema attuale, nel ’93 la Gran Loggia Unita d’Inghilterra tolse il riconoscimento al GOI che ci aveva dato negli anni addietro perchè l’allora gran maestro Giuliano Di Bernardo fuggì e fondo una nuova Gran Loggia regolare d’Italia, la loggia inglese dette il riconoscimento a loro, alla neonata gran loggia, alcuni mesi fa abbiamo chiesto la restituzione del riconoscimento e ora attendiamo l’esito. 
(Gianni Cellura)
La notizia della nuova loggia a Matera anche su Giornalemio.it
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