Ad Alessandria, città simbolo del Risorgimento italiano, il Grande Oriente d’Italia festeggia i 70 anni della Repubblica. E lo fa in grande stile realizzando il 10 novembre un convegno pubblico alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi nella Cittadella di Alessandria uno dei più importanti complessi monumentali in Europa, dove il 10 marzo 1821 fu issato per la prima volta, nella storia risorgimentale italiana, il tricolore.
Giosuè Carducci, cantore ufficiale delle glorie risorgimentali e libero muratore, commemora quell’evento nella sua “Piemonte”, ode che non solo esprime lo spirito di quella giornata ma che racchiude il valore della lotta per le libertà nell’epopea nazionale. Simbolicamente Carducci pubblicò i suoi versi il 20 settembre, anniversario della Breccia di Porta Pia, del 1890.
Con il convegno “Le speranze degli italiani” la Loggia Marengo (1061) di Alessandria, promotrice dell’incontro alla Cittadella, vuole far rivivere le passioni di quegli uomini innamorati della giustizia e della libertà e lo slancio di generazioni che hanno saputo assimilare il meglio dalle tradizioni nazionali per condurre l’Italia alla democrazia. Fino a superare i drammi di due guerre mondiali e ad avverare il sogno dei padri della patria con l’avvento della Repubblica. Lungo è l’elenco dei massoni che hanno contribuito a questo processo, uomini conosciuti nella politica, nel diritto, nelle arti, nelle lettere e che il Grande Oriente d’Italia con il settantesimo anniversario della Repubblica italiana, sta facendo conoscere in tutta Italia, soprattutto ai giovani, in luoghi simbolo del paese.
L’incontro del 10 novembre avrà inizio alle 16,30. In apertura, all’interno della Cittadella di Alessandria, ci saranno gli onori alla bandiera nazionale e la deposizione di una corona d’alloro nel luogo dove sventolò per la prima volta il tricolore italiano. I lavori del convegno si svolgeranno nella Sala del Governatore con la relazione “Le speranze degli italiani” di Roberto Panelli e le conclusioni del Gran Maestro Stefano Bisi. In apertura è previsto il saluto del maestro venerabile della Loggia Marengo, Pier Giuseppe Rossi.La partecipazione è aperta a tutti.
Giosuè Carducci, cantore ufficiale delle glorie risorgimentali e libero muratore, commemora quell’evento nella sua “Piemonte”, ode che non solo esprime lo spirito di quella giornata ma che racchiude il valore della lotta per le libertà nell’epopea nazionale. Simbolicamente Carducci pubblicò i suoi versi il 20 settembre, anniversario della Breccia di Porta Pia, del 1890.
Con il convegno “Le speranze degli italiani” la Loggia Marengo (1061) di Alessandria, promotrice dell’incontro alla Cittadella, vuole far rivivere le passioni di quegli uomini innamorati della giustizia e della libertà e lo slancio di generazioni che hanno saputo assimilare il meglio dalle tradizioni nazionali per condurre l’Italia alla democrazia. Fino a superare i drammi di due guerre mondiali e ad avverare il sogno dei padri della patria con l’avvento della Repubblica. Lungo è l’elenco dei massoni che hanno contribuito a questo processo, uomini conosciuti nella politica, nel diritto, nelle arti, nelle lettere e che il Grande Oriente d’Italia con il settantesimo anniversario della Repubblica italiana, sta facendo conoscere in tutta Italia, soprattutto ai giovani, in luoghi simbolo del paese.
L’incontro del 10 novembre avrà inizio alle 16,30. In apertura, all’interno della Cittadella di Alessandria, ci saranno gli onori alla bandiera nazionale e la deposizione di una corona d’alloro nel luogo dove sventolò per la prima volta il tricolore italiano. I lavori del convegno si svolgeranno nella Sala del Governatore con la relazione “Le speranze degli italiani” di Roberto Panelli e le conclusioni del Gran Maestro Stefano Bisi. In apertura è previsto il saluto del maestro venerabile della Loggia Marengo, Pier Giuseppe Rossi.La partecipazione è aperta a tutti.