“Siamo fatti della stessa sostanza”. Simbolismo ed esoterismo in William Shakespeare è il titolo del convegno che il 19 novembre a Milano, nella casa massonica del Grande Oriente d’Italia, porterà alla ribalta un tema di grande fascino con una lettura più profonda dell’opera shakespeariana. L’iniziativa, prevista nel pomeriggio, dalle ore 15, si svolge a cura dell’Ispettorato Regionale della Lombardia del Rito Scozzese Antico e Accettato.
Con il mettere sulla scena i protagonisti di un conflitto – si legge nella presentazione del convegno – ognuno con il proprio punto di vista, i ripensamenti e le possibili scelte di azione, il genio di Shakespeare è servito a educare e a far riflettere sul senso delle responsabilità umane e sulla inutilità di certe passioni che non raggiungono il loro fine. Il genio, che travalica epoche e culture, non appare sempre del tutto comprensibile, afferrabile, inscrivibile facilmente in uno schema. Nel corso dei lavori i relatori faranno percorrere i suoi sentieri, aprendo finestre interpretative su un gran numero di aspetti enigmatici o ambigui che stimolano a ripensare la consistenza del rapporto tra ‘vita’ e ‘sogno’ e a considerare i meccanismi usati nel comporre la trama e nel creare molto del linguaggio simbolico del dramma. Si vedrà anche come la poesia può aiutare a diffondere il messaggio iniziatico, non solo tra gli adepti, superando il confine dell’immediato conoscere per andare nel profondo delle cose. Porteranno contributi: Alessandra Vicentini con una relazione su “Parole come segni nella rappresentazione simbolico-linguistica shakespeariana”; Giulia Delogu che parlerà di “Poesia e Massoneria. Di virtù lira sonante”; Claudio Bonvecchio (Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia) che si soffermerà su “Magia e sogno”; Silvio Raffo che tratterà il tema “Shakespeare degli enigmi”. È previsto un dibattito con il pubblico e una relazione di sintesi di Giuseppe Armocida che chiuderà l’incontro. Eugenio D’Ercole introdurrà i lavori che saranno aperti, per il Rito Scozzese Antico e Accettato, dai saluti di Giancarlo Derada Troletti, Ispettore Regionale Lombardo, e di Leo Taroni, Sovrano Gran Commendatore.
Siam fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo di un sogno è racchiusa la nostra breve vita (William Shakespeare, La Tempesta, IV atto, 1610-1611)