Ritratto di Ivan Mosca. G. NERI 1947
«Prima di tutto, occorre ribadire che, sul piano umano, l'istanza di fratellanza è un effetto di una causa la quale è di ordine principiale universale. Tale causa ha nome Amore. Un corollario dell'Amore è proprio quello di considerare l'altro come parte di sé, perché l'Amore fa comprendere e svela l'Unità della vita.
[...] L'Amore, poi, si appoggia ad un altro principio universale che è la Conoscenza-Sapienza».
Il 25 novembre scompariva dall'universo dei fenomeni Ivan Mosca, uno dei più grandi Maestri del Novecento. Già Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d'Italia, è stato membro del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato. Amico e stretto collaboratore di Robert Ambelain, è stato uno studioso e punto di riferimento per gli studi e la pratica di Martinez de Pasqually. Lo si ricorda per essere stato l'autore dei Quaderni di simbologia muratoria, uno strumento di formazione, per generazioni di massoni, con seminari di istruzione in tutta Europa e per essere stato il fondatore della Loggia Montesion che ancora oggi dedica i suoi lavori allo studio e all'approfondimento della Qabalah. Sulle sue orme si è mosso il suo discepolo, Federico Pignatelli, che da tempo ha intrapreso un'attività saggistica di alto livello, con la prima edizione italiana dei Fuoco purificatore, pubblicata diversi anni fa e con la recente pubblicazione del Segreto del nozze di David e Betsabea di Joseph Gikatilla.