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lunedì 14 novembre 2016

I massoni abbracciano il disabile “censurato” dallo staff di Renzi/La Stampa



Il Gran Maestro Stefano Bisi ad Alessandria, dove il Grande Oriente ha fatto tappa per il convegno sui 70 anni delle Repubblica,  ha incontrato e abbracciato Federico Negri lo studente di 22 anni di Scienze Politiche dell’Avogadro che sta scrivendo una tesi sui massoni, diventato un caso nazionale dopo che uno dei responsabili della pagina Facebook del premier ha dato ordine di non pubblicare la sua foto con Renzi durante la passeggiata sul nuovo ponte Meier della città piemontese. All’incontro del giovane con i Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia La Stampa ha dedicato un articolo dal titolo  “I massoni abbracciano il disabile “censurato” dallo staff di Renzi” (11/11 2016 pagina 43), che riportiamo di seguito. 
la-stampa
Un convegno a tratti surreale quello in Cittadella sul 70° della Repubblica: convocato dalla loggia Marengo e alla presenza del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, ha visto gremita fino ad esaurimento posti la non piccola sala del Governatore. Tutti massoni? Macchè. Saremo stati anche sfortunati, ma tutti quelli a cui a cui abbiamo rivolto la domanda (tranne, a onor del vero, il sindaco di Quattordio, Sandro Venezia) hanno risposto che no, erano lì per caso, curiosità, rappresentanza associativa (Rotary, Lions, eccetera), ma non perché «fratelli liberi muratori». Unici certi, dunque, quelli al tavolo della presidenza (in primis il venerabile Pier Giuseppe Rossi che ha comandato da par suo lo svolgersi della manifestazione) e il relatore Roberto Panelli, benché anche lui al termine esprimesse una qualche ritrosia. Il dubbio quindi aleggiava e si univa al dilemma di fondo: svelarsi o no? Lo stesso Gran Maestro, se al mattino spiegava che «ci sono momenti nel fluire della Storia in cui è meglio restare nell’ombra e altri, come l’attuale, in cui è più opportuno palesarsi», durante il convegno pomeridiano ha ribadito il suo fermo no alle richieste avanzate da Rosy Bindi di consegnare gli elenchi degli iscritti alla commissione antimafia: «Ogni persona ha diritto a mantenere riservata la sua appartenenza» ha detto. E ha citato Rodotà: «La trasparenza assoluta è propria dei regimi dittatoriali». La parte più toccante è stata comunque l’incontro con Federico Negri, il disabile di 22 anni che ha messo in crisi l’altro giorno lo staff di Renzi in visita alla Cittadella, creando una polemica a livello nazionale. Nelle successive interviste si è scoperto che, oltre a votare No al prossimo referendum, Federico sta preparando proprio una tesi sulla massoneria. L’intera assemblea e il Gran Maestro lo hanno accolto a braccia aperte: «Ringrazio Renzi che con questa polemica ci ha dato l’opportunità di conoscerti: sei un bell’esempio di coraggio, forza, umiltà cardini dell’idea massonica». E lo ha invitato a visitare villa Il Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia, per consultare le carte e poter svolgere al meglio la sua tesi. «Non si sa mai che un domani tu possa chiedere di unirti a noi». Lui, almeno, saprebbe individuarli.

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