Lo scorso 11 novembre a Palmi si è svolto il terzo ed ultimo appuntamento della sedicesima edizione del “Per Colloquia Aedificare” organizzato dall’officina Pitagora- XXIX Agosto (1168) che per quest’anno ha previsto come tema narrante “Initium tra percorsi sogni e segni”. L’eccezionale partecipazione dei fratelli calabresi è stata arricchita dai lavori congiunti con la loggia Mazzone-Ruffo di Roccella Jonica che ha voluto condividere i lavori della serata caratterizzati da uno straordinario affetto e rispetto nei riguardi del fratello Tonino Seminario, Primo Gran Sorvegliante del Goi, protagonista della serata. Stracolmo il tempio di rappresentanti provenienti da tutti gli Orienti della circoscrizione assieme ai fratelli Rosario Dibilio già Segretario ed Enzo Stilo già Oratore del Collegio della Calabria, Giorgio De Luca, Dario Russo e Domenico Tedesco Ispettori Circoscrizionali, Ettore Saffioti Giudice Circoscrizionale, Enzo La Valva, Giuseppe Amendola e Giuseppe Messina rispettivamente Oratore, Vice Presidente e Presidente del Collegio della Calabria, Licciardello Salvatore componente della commissione diffusione del pensiero massonico, Sergio Tursi Prato componente della commissione esteri, Maurizio Maisano Consigliere dell’Ordine, Vinci Gregorio, Gianni Greco, Claudio Roselli, Giuseppe Messina, Ennio Palmieri e Raffaele Scarfò Garanti di Amicizia, ai Grandi Ufficiali Giuseppe Giannetto e Cosimo Petrolino e Ugo Bellantoni, Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia.
Il fratello Seminario, è riuscito, con una tavola su “La Liberta’”, ad intrattenere, fermando il tempo, la moltitudine di fratelli arrivati ad ascoltarlo. Consapevole della delicatezza delle stagioni che il mondo sta vivendo, i ha disegnato una narrazione etica che attraverso la libertà nutre i legami che contraddistinguono i fratelli: non solo, ma con un racconto allo stesso tempo semplice ma intenso, ha messo in guardia da come spesso la parola libertà viene maltrattata o strumentalizzata. La cura e la via per meglio apprezzarne il senso ultimo è quella dell’indispensabile dialogo. Il titolo che caratterizza il percorso culturale dell’Officina Pitagora XXIX Agosto è giustappunto “Per colloquia aedificare” : solo attraverso il dialogo si edifica il buono e il bello, esaltando le tante cose che uniscono e mortificando le poche che dividono. Infine, il passaggio di maglietto dal sapore antico tra fratelli, Titta Sigilli e Domenico Bombardieri, rispettivamente Maestri Venerabili della Pitagora XXIX Agosto e Mazzone Ruffo ha concluso i lavori di una tornata indimenticabile.