Una loggia bavarese delle Grandi Logge Unite di Germania in visita al Grande Oriente d’Italia. Il 10 maggio una delegazione di otto Fratelli della Loggia Zur Aufgehenden Sonne (1070) di Kempten è stata ricevuta dalla Loggia Virtude e Conoscenza (1098) di Roma e dal suo maestro venerabile Giancarlo Ermini a Casa Nathan, sede regionale del Grande Oriente nel Lazio e luogo di riunione delle logge capitoline. Le due officine si sono riunite in tornata rituale alla presenza dell’ex Primo Gran Sorvegliante Gianfranco De Santis, del Consigliere dell’Ordine Paolo Mundula e del Presidente del Collegio Circoscrizionale del Lazio Carlo Ricotti. Nella tavola tracciata dall’Oratore della “Virtude e Conoscenza” sono emersi il senso e l’importanza di simili incontri. “Il dialogo tra Fratelli di cultura e provenienza diverse può essere considerato il preludio per la conoscenza e la tolleranza reciproca”, è stato espresso nel corso dei lavori. “Quale punto di partenza e non di arrivo – ha detto l’Oratore – per il superamento dei conflitti e per il raggiungimento dell’equilibrio che deriva dalla composizione degli opposti interessi e dal superamento delle ingiustizie che generalmente determinano le principali divisioni e l’impoverimento dell’uomo”. È stata inoltre auspicata la “realizzazione di una vera casa comune europea” in cui i valori umani di rispetto, uguaglianza e fraternità possano essere coltivati e realizzati grazie anche al confronto tra esponenti di Grandi Logge di paesi diversi.
La visita romana della Loggia Zur Aufgehenden Sonne è proseguita l’indomani al Vascello. I Fratelli tedeschi hanno incontrato il Gran Bibliotecario Dino Fioravanti accompagnati dal maestro venerabile Ermini e dal primo sorvegliante della “Virtude e Conoscenza”, Valentino Golfieri. Nella Sala Biblioteca è stata messa a disposizione degli ospiti una rara collezione di libri in tedesco tra i quali una prima edizione delle Costituzioni di Anderson che fa parte del cospicuo patrimonio librario in lingua del Grande Oriente d’Italia che consta di testi in 24 lingue (300 volumi solo in tedesco). A tutti gli esponenti della loggia baverese sono state donate copie di fotografie a suo tempo pubblicate sulla rivista di propaganda delle SS e recuperate grazie al prezioso lavoro del Servizio Biblioteca del Grande Oriente. Anche in Germania la Massoneria fu infatti vittima di repressione, così come in Italia, Spagna, Francia, Belgio, Olanda (solo per fare alcuni esempi) e negli altri paesi con regimi totalitari. Anche per i nazisti la Massoneria divenne un’ossessione basti pensare che Himmler ordinò di smontare gli arredi di una loggia massonica per scoprirne i segreti.
La due giorni romana si è conclusa con grande soddisfazione dei Fratelli tedeschi ma anche di quelli italiani che si augurano di poter ricambiare presto la visita e di arricchire così i già ottimi rapporti massonici e culturali tra il Grande Oriente d’Italia e le Grandi Logge Unite di Germania.