Loggia

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martedì 23 maggio 2017

Storia del Rito di York / 3

di Giuseppe Di Domenica



Si arriverà alla crisi nel 1735, quando il conte di Crawford fonderà due logge nel territorio di competenza della Gran Loggia di York, consentendone deputazioni in Lancashire, Durham e Northumberland. Da questo momento le due Gran Logge si terranno separate, ma ancora in contatto formale.

La divisione si approfondirà ulteriormente e definitivamente nel 1738 con l’elezione del marchese di Carnaravon che porrà una deputazione della Gran Loggia Moderns proprio nello Yorkshire con conseguente interruzione formale dei rapporti fra nord e sud dell’Inghilterra.

I problemi non sono solo a nord, ma anche all’interno delle Logge meridionali che mal sopportavano il sistema moderns. Si arriverà lentamente ma inesorabilmente alla frattura proprio sugli elementi Tradizionali e Rituali; numerosi Fr. meridionali infatti si riconoscono nelle modalità York ed anche i numerosi irlandesi residenti a Londra per lavoro si aggiungono a questi gruppi. Non si vogliono conflitti aperti ma questi Fr. danno vita a nuove Logge che intendono ispirarsi alla muratoria York, anche se non risultavano aver mai ricevuto alcuna patente dalla Grande Assemblea di York.

Il solco si approfondisce sempre di più anche per i grandi numeri in gioco, tanto che nel 1751 si giungerà alla costituzione della “Antient Grand Lodge of England”, gli Antients che si consideravano i veri custodi della Tradizione Muratoria profanata dai Moderns.

La Gran Loggia Moderns accusa il colpo ma nel contempo ottiene un enorme espansione nel continente che guarda a Londra come il faro della muratoria.

Ma cosa accade intanto alla Gran Loggia di York? Si direbbe sostanzialmente nulla, non vi sono infatti notizie od informazioni specifiche, si agita solamente la Gran Loggia Moderns che nel 1777 maldestramente interviene per problemi disciplinari, nella  Lodge of Antiquity, la Loggia più antica,  che defeziona proprio per associarsi alla Gran Loggia di York.

La Gran Loggia Moderns ovviamente non tarda a riammettere la Antiquity nel 1790, ma non prima che La Antiquity, dia luogo ad una nuova entità che sarà denominata “Grand Lodge of All England South of the River Trent” che avrà vita dal 1777 al 1789.

Mentre questi fatti avvengono nelle isole, nel continente, la Francia viene scossa dai venti furiosi della Rivoluzione, con una corte reale di fatto sterminata dai rivoluzionari, e con un rivolgimento dei valori propri di una società costituita, e con la fondazione di una Repubblica senza più un Re alla sua testa.

Il  Regno Unito per la prima volta avverte il pericolo di una nuova rivoluzione (Cromwell era vivo nel ricordo degli inglesi), non dimentichiamo poi le rivolte Jacobite da poco sanguinosamente sedate, a questo punto il Parlamento del Regno, vuole porre un freno alle numerose società segrete che potenzialmente rappresentano un pericolo per la Corona.

Il Parlamento promulga nel 1797 la “Unlawful Societies Act” che intende sciogliere tutte le società che legano i propri membri ad un qualche giuramento di fedeltà. Mai opportunamente valorizzata in termini storici, questo evento segna una pietra miliare nello sviluppo della Massoneria moderna. La presenza dei nobili e della casa reale salva i Liberi Muratori, ma li obbliga ad una serie di mansioni amministrative che vanno dal  mantenere un registro nominativo dei membri, ad una minuta dei verbali di riunione oltre che l’obbligo di ridurre il numero mensile delle riunioni, ritengo (con cattiveria) con grande soddisfazione dei moderns.

E’ in questo periodo oscuro che Marchio ed Arco vengono in pratica a diradare sempre più le loro riunioni, il Marchio cessa definitivamente di operare alla fine del 1700, e non è più possibile fondare nuove Logge, il mondo massonico britannico si congela.

Ma dove c’è ombra e crisi, vi è anche luce del futuro, in quanto questa situazione critica rafforza la volontà di una unione fra tutti questi frammenti dispersi, York, Moderns, Antients, sono in realtà tutti Fratelli, il Marchio ha cessato l’esistenza e l’Arco è ridotto in termini ristrettissimi.

Di questa situazione e di questa realtà è testimone uno dei Fr. della Loggia Antiquity il leggendario Preston, che incrocerà nello stesso periodo un altro nome leggendario quello di Thomas Dunckerley, e con l’arrivo dei due nuovi Gran Maestri di cui uno duca di York, si darà finalmente compimento a questi desideri di riunione con il sistema di riconciliazione che vedrà la nascita della United Grand Lodge of England.

Ma ritorniamo sul versante della Tradizione e dei metodi muratori.

 Segue …