Il Grande Oriente d’Italia abbruna i labari e piange la perdita di un altra colonna dell’Istituzione. A Cosenza si e’ spento improvvisamente nel pomeriggio di sabato, il Gran Maestro onorario Ernesto d’Ippolito.
84 anni, avvocato penalista di fama, uomo di grande cultura e fine oratoria, è stato un modello per tante generazioni di fratelli, non solo calabresi, che ne hanno apprezzato le qualità massoniche e umane. D’Ippolito nella sua ultra cinquantennale appartenenza alla Libera Muratoria Universale ha ricoperto nel Grande Oriente d’Italia la carica di Grande Oratore Aggiunto e nel Rito Scozzese Antico ed Accettato il 33° Grado e Membro Onorario del Supremo Consiglio. Ai familiari, in questo momento di dolore, vanno le condoglianze del Gran Maestro, della Giunta e di tutti i fratelli dell’Ordine uniti in catena nel ricordo del caro Ernesto.
84 anni, avvocato penalista di fama, uomo di grande cultura e fine oratoria, è stato un modello per tante generazioni di fratelli, non solo calabresi, che ne hanno apprezzato le qualità massoniche e umane. D’Ippolito nella sua ultra cinquantennale appartenenza alla Libera Muratoria Universale ha ricoperto nel Grande Oriente d’Italia la carica di Grande Oratore Aggiunto e nel Rito Scozzese Antico ed Accettato il 33° Grado e Membro Onorario del Supremo Consiglio. Ai familiari, in questo momento di dolore, vanno le condoglianze del Gran Maestro, della Giunta e di tutti i fratelli dell’Ordine uniti in catena nel ricordo del caro Ernesto.