Il Rito Scozzese Antico ed Accettato è un sistema di Gradi Massonici che elabora, integra ed espande il contenuto dei tre Gradi cosiddetti Simbolici della Libera Muratoria Universale.
Nel rispetto della esclusiva Giurisdizione delle Grandi Logge che amministrano i primi tre Gradi dell’iter iniziatico massonico e che sono il fondamento della Libera Muratoria, senza dei quali la Massoneria non esisterebbe, il Rito Scozzese Antico ed Accettato , sulla loro base, erige la sua sovrastruttura che si definisce Piramide Rituale e, lavorando alla Gloria del Grande Architetto dell' Universo, offre al Maestro Massone, attraverso la serie dei suoi Gradi, dal IV al XXXIII, una più profonda interpretazione dei Simboli ed una maggiore illuminazione che sprona il Massone nella ricerca della Verità.
Il Rito Scozzese Antico ed Accettato fa propri gli scopi della Libera Muratoria Universale e, secondo un eclettismo caratteristico della Massoneria Speculativa, realizza una sintesi delle dottrine tradizionali - Alchimia, Cabala, Ermetismo, Rosacrocianesimo, Templarismo, ecc. - che propone allo studio dei suoi adepti nell’intento di stimolarne lo spirito critico in vista del maggiore affinamento della loro formazione iniziatica.
Il perfezionamento interiore e quello dell’umana Famiglia resta l’obiettivo principale della più complessa e approfondita ricerca che, attraversando le molteplici fasi progressive dell’iter iniziatico scozzese, tende al conseguimento, nella libertà di coscienza, della consapevolezza delle più alte problematiche relative alla Vita, alla Morte, alla Società, all’Universo, al Divino.
Per dirla in breve, e con parole più semplici, lo scopo del Rito Scozzese Antico ed Accettato è quello di cercare ciò che vi è di maggior valore nel mondo, cioè di onorare la dignità di ogni persona, esaltare il lato umano delle attività quotidiane e di offrire il massimo servizio all’Umanità.
L’azione tendenziale della pratica del Rito Scozzese Antico ed Accettato aspira a realizzare un’Umanità migliore in un mondo migliore, un’Umanità felice in un mondo più felice e un’Umanità più saggia in un mondo più saggio.
Il Rito Scozzese Antico ed Accettato è il risultato finale ed unitario di una complessa riforma che interessò vari Sistemi altograduali massonici, sviluppatisi l’uno indipendentemente dall’altro, nel corso del XVIII secolo, nell’ambito del cosiddetto Regime Scozzese.
Tale Regime ebbe origine con l’avvento dei Maestri Scozzesi, a partire dal 1738 circa, e proseguì via via col Capitolo di Clermont (1754), con gli Imperatori d’Oriente e d’Occidente (1758) che posero in pratica una ritualità definita Rito di Perfezione o anche Rito di Heredom.
Oggetto della riforma unificatrice in un solo Ordine, furono, oltre questi filoni, anche filoni altograduali minori e di più recente manifestazione, tra i quali il Rito Primitivo ed altri.
Il Rito Scozzese Antico ed Accettato è la ritualità che caratterizza un particolare Corpo Massonico che la adotta e la fa propria.
Tale Corpo Massonico si chiama "Supremo Consiglio dei Sovrani Grandi Ispettori Generali del 33° ed ultimo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato".
Il primo Supremo Consiglio, detto Madre del Mondo, fu fondato a Charleston, Carolina USA, il 31 maggio 1801 ed attualmente ha sede a Washington, D.C., USA.
Nel volgere di qualche diecina d’anni il Rito Scozzese Antico ed Accettato, sotto l’impulso del Supremo Consiglio di Charleston, si è diffuso praticamente in tutto il mondo attraverso ulteriori Supremi Consigli, organizzati in Giurisdizioni territoriali nazionali, ciascuno autonomo ed indipendente, geloso della propria sovranità.
Il Supremo Consiglio d’Italia, che oggi assume la denominazione di "Supremo Consiglio dei SS.GG.II.GG. del 33° ed Ultimo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato della Libera Muratoria per la Giurisdizione Italiana — Grande Oriente d’Italia — Palazzo Giustiniani", come si rileva da un documento manoscritto, tramandato come "Verbale della Fondazione", detto anche "Bolla di Fondazione", fu fondato ed installato ritualmente a Milano il 16 marzo 1805 dal Conte Alexandre François Auguste de Grasse Tilly, S.G.C. del S.C. di Francia (1804), debitamente assistito da Fratelli francesi ed italiani, in forza di Patenti a lui conferite dal S.C. Madre del Mondo di Charleston, per cui il S.C. d’Italia fu una diretta emanazione di detto Corpo Rituale.
Nello stesso atto costitutivo del Supremo Consiglio d’Italia è formalmente dichiarato che esso "crea e costituisce di sua sovrana autorità una Gran Loggia Generale in Italia sotto la denominazione di Grande Oriente del Rito Scozzese Antico ed Accettato".
Il Grande Oriente d’Italia, così fondato, venne, quindi, installato ritualmente il 20 giugno 1805 dagli stessi fondatori del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Il Supremo Consiglio d’Italia, sedente a Milano, aveva Giurisdizione soltanto sui territori del Regno Italico e ne era Sovrano Gran Commendatore lo stesso Viceré, Eugenio Beauharnais.
Successivamente, sul territorio italiano non ancora unificato, videro la luce anche altri Supremi Consigli tra cui, a Napoli, un Supremo Consiglio, detto delle Due Sicilie (1809), un Supremo Consiglio di Palermo (1860) e un Supremo Consiglio di Napoli (1860).
Dopo l’unificazione, dapprima si costituì, per fusione con quello di Milano, un Supremo Consiglio di Torino (1862) e, più tardi, col trasferimento della Capitale a Firenze, se ne costituì ancora un altro in quella città (1864). Un ulteriore Supremo Consiglio si stabilì, nel 1870, a Roma, definitiva Capitale del Regno. A seguito di numerose convenzioni, si conseguì, infine, non senza travagli, l’unificazione tra i diversi Supremi Consigli in un unico Supremo Consiglio d’Italia, che fu quello sedente in Roma.
Da uno scisma verificatosi nel 1908, nacque un secondo Supremo Consiglio, detto di "Piazza del Gesù", che dal 1912 fu riconosciuto da molti Supremi Consigli del mondo in contrapposizione con quello detto di "Palazzo Giustiniani".
Il ventennio fascista, durante il quale ogni attività massonica in Italia fu proibita, eliminò di fatto il problema di quella atipica duplicazione tra la continuità storica e il possesso di riconoscimenti di varie Giurisdizioni. La separazione tra le Giurisdizioni del Grande Oriente d'Italia e del Supremo Consiglio fu sancita nel 1922. La Conferenza di Parigi dei Supremi Consigli del mondo, tenutasi nel 1929, sancì questo principio per tutti i Supremi Consigli.
Alla ripresa delle attività massoniche, nel 1943, dopo il fallimento dei tentativi di riunificazione, coloro che possedevano il supremo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, ricostituirono i due Supremi Consigli di "Palazzo Giustiniani" e di "Piazza del Gesù".
Tra il 1960 e il 1973, le residue incomprensioni tra i due tronconi storici della Massoneria Italiana, si ricomposero e da allora, nonostante altri conati scismatici, risalenti in particolare al 1977, falliti grazie alla lealtà dei Fratelli Scozzesi d’Italia e alla saggezza dei Supremi Consigli del resto del mondo, il Supremo Consiglio di "Palazzo Giustiniani" rappresenta la regolarità per 54 Supremi Consigli nel mondo.
Per saperne di più consulta il Sito Ufficiale del Rito Scozzese Antico ed Accettato all'indirizzo: www.ritoscozzese.it.