“Illuminante, e non saprei in quale altro modo definirlo, l’incontro intitolato “La ricchezza della diversità, l’Eguaglianza nella Libertà” organizzato l’8 aprile scorso nella moschea di Colle Val d’Elsa dal Grande Oriente d’Italia e dalla comunità musulmana.
“Nel mondo occidentale, sembra proprio che l’Islam sia totalmente misconosciuto ovvero è conosciuto per ciò che in realtà non è. In questo incontro le parole, in risposta dell’avvocato Duccio Bari, dell’Imam dì Firenze, Izzedìn Elzir, e dell’Imam di Perugia, Abdel Al Barqu, di origini palestinesi, sono state parole di fratellanza, tolleranza e rispetto. Numerose le citazioni dei versetti coranici che rimandano a valori condivisi: per i veri musulmani l’unica parola da rispettare è quella di Maometto e degli altri Profeti così come espressa nel Corano, non le altre stravaganti e distorte interpretazioni date a fini completamente avulsi da quelli religiosi…
“L’imam di Firenze, quale cittadino, afferma la necessità dì una legge applicativa dell’articolo 8 della Costituzione in cui, oltre alla libertà religiosa ed assoluta uguaglianza di fronte alla legge, si sancisce che i rapporti con lo Stato sono regolati dalla legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Egli ricorda poi la grandezza e la bellezza della nostra Carta costituzionale che, insieme ad altri, ha provveduto egli stesso a tradurre in arabo in modo che alcuni Stati, ad esempio quello neonato in Tunisia, abbiano potuto prenderne spunto o, addirittura, ricopiarne alcuni articoli per la redazione della propria Costituzione. Poi, Abdel, imam di Perugia, riporta il concetto espresso nella sura precedente, interpretando la libertà di culto nel modo più ampio. Vuole inoltre ricordare come Gesù e Maria abbiano il massimo rispetto nella cultura islamica: Gesù è un grandissimo profeta (“è parola di verità”) e Maria (insieme a Rtima, Khadija e Asiya) è indicata nel Corano come una delle quattro Signore del paradiso. Poi, aggiunge, che quello che sta accadendo è frutto mostruoso dell’odio. Ad un musulmano non è permesso eliminare l’altro…
“Riguardo la violenza, Izzedin Elzir precisa che nel cosiddetto mondo islamico odierno c’è ingiustizia contro la donna ed, al contempo, nella realtà non esiste libertà per nessuno, indipendentemente dal sesso; non esiste neppure la libertà religiosa per gli islamici. È quindi in atto una violenta dittatura.
“E’ un momento difficile e triste per noi che veniamo additati come terroristi ed è un fallimento di tutti quando viene usata la violenza”, per questo tutte le comunità musulmane presenti in Italia e che rappresentano circa 1.800.000 musulmani hanno redatto e firmato un documento ufficiale contro il terrorismo… continua leggere
“L’imam di Firenze, quale cittadino, afferma la necessità dì una legge applicativa dell’articolo 8 della Costituzione in cui, oltre alla libertà religiosa ed assoluta uguaglianza di fronte alla legge, si sancisce che i rapporti con lo Stato sono regolati dalla legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Egli ricorda poi la grandezza e la bellezza della nostra Carta costituzionale che, insieme ad altri, ha provveduto egli stesso a tradurre in arabo in modo che alcuni Stati, ad esempio quello neonato in Tunisia, abbiano potuto prenderne spunto o, addirittura, ricopiarne alcuni articoli per la redazione della propria Costituzione. Poi, Abdel, imam di Perugia, riporta il concetto espresso nella sura precedente, interpretando la libertà di culto nel modo più ampio. Vuole inoltre ricordare come Gesù e Maria abbiano il massimo rispetto nella cultura islamica: Gesù è un grandissimo profeta (“è parola di verità”) e Maria (insieme a Rtima, Khadija e Asiya) è indicata nel Corano come una delle quattro Signore del paradiso. Poi, aggiunge, che quello che sta accadendo è frutto mostruoso dell’odio. Ad un musulmano non è permesso eliminare l’altro…
“Riguardo la violenza, Izzedin Elzir precisa che nel cosiddetto mondo islamico odierno c’è ingiustizia contro la donna ed, al contempo, nella realtà non esiste libertà per nessuno, indipendentemente dal sesso; non esiste neppure la libertà religiosa per gli islamici. È quindi in atto una violenta dittatura.
“E’ un momento difficile e triste per noi che veniamo additati come terroristi ed è un fallimento di tutti quando viene usata la violenza”, per questo tutte le comunità musulmane presenti in Italia e che rappresentano circa 1.800.000 musulmani hanno redatto e firmato un documento ufficiale contro il terrorismo… continua leggere