Tre giorni di attività intensa. La Gran Loggia 2017 “La memoria del passato, le radici nel futuro” ha chiuso i battenti il 9 aprile in un’atmosfera gioiosa e di speranza. Terminare i lavori con l’attenzione verso i più fragili, verso quei bisognosi sempre più numerosi, che vivono accanto a noi e che troppo spesso non vediamo, per egoismo o semplice apatia, è stata la risposta migliore a chi parla di Massoneria con ignoranza e superficialità. Libertà, Uguaglianza, Fratellanza, Tolleranza, Solidarietà sono i principi cardine del lavoro liberomuratorio da sempre e celebrare, come ha fatto il Grande Oriente d’Italia, i trecento anni di Massoneria moderna parlando di cultura, etica, educazione e abbracciando tutti – soprattutto i più deboli – significa testimoniare un percorso, un modo di essere sempre vigile e presente alle esigenze e alle sfide dei tempi. Una realtà estesa in tutto il mondo e che è fatta di uomini che hanno a cuore, recitano gli statuti massonici, il bene e il progresso dell’Umanità.