L’Assessorato alla Salute Piemontese ha avviato dal 2014 un progetto di screening con lo scopo di individuare precocemente infezioni soprattutto in soggetti fragili, e sottoporli tempestivamente al centro di cura specialistico territoriale. In questo circuito virtuoso sono entrati anche gli Ambulatori degli Asili Notturni di Torino che testerà i pazienti che si rivolgono agli studi odontoiatrici.L’accordo con il centro di riferimento (Ospedale Infettivologico Amedeo di Savoia) fa si che i casi di reattività al test vengano immediatamente presi in carico per le cure necessarie.
In Italia sono circa 4000 l’anno i nuovi casi di infezione da Hiv ma purtroppo circa il 40-50% riguarda persone che giungono alla diagnosi in fase già avanzata di malattia (AIDS).
In Piemonte in particolare, l’Hiv continua ad essere un problema rilevante in termini di impatto sulla salute come confermato dal servizio di sorveglianza epidemiologica (SEREMI); il numero di sieropositivi ha un trend in crescita nell’ultimo decennio con prevalenza fra gli uomini colpiti quasi tre volte di più delle donne, mentre la fascia di età maggiormente interessata è fra 45 e 54 anni.
E’ noto che l’infezione da Hiv si trasmette soprattutto attraverso rapporti sessuali non protetti oppure attraverso il contagio diretto con sangue infetto (contatto con ferite aperte sanguinanti, scambio di siringhe); è poi dimostrato che tutte le situazioni correlate al disagio socio-economico, favoriscono stili comportamentali ad alto rischio, in più il soggetto in disagio ha mediamente una assai scarsa attenzione alla propria ed altrui tutela.
Per queste ragioni l’Assessorato alla Salute Piemontese ha avviato già dal 2014 un progetto di screening con test a risposta rapida su popolazioni eterogenee, in particolare afferenti agli ambulatori dei Medici di famiglia di alcuni distretti ove maggiormente è presente il disagio, con lo scopo di individuare precocemente nuove infezioni soprattutto in soggetti inconsapevoli per avviarli tempestivamente al centro di cura specialistico territoriale.
Il test eseguito su saliva è molto affidabile , di facilissima esecuzione, e richiede solo pochi minuti per la lettura. In questo circuito virtuoso sono entrati anche gli Ambulatori degli Asili Notturni di Torino. In particolare vengono testati i pazienti afferenti agli studi odontoiatrici poiché rappresentano una popolazione omogenea e a bassa soglia, sovente con stili comportamentali a rischio (tossicodipendenza, prostituzione, ecc), infine si tratta di pazienti che sono comunque sottoposti a trattamenti più o meno invasivi . L’accordo con il centro di riferimento (Ospedale Infettivologico Amedeo di Savoia) fa si che i casi di reattività al test vengano immediatamente presi in carico per le cure necessarie. Va ancora una volta sottolineato che, grazie al lavoro svolto, alla competenza e alla serietà degli operatori e di tutta la struttura, gli Asili sono ormai considerati caposaldo indiscutibile del sistema di welfare torinese e piemontese. Il nostro impegno è quello di dare ogni giorno e sempre di più a tutti i nostri pazienti le chances di salute migliori; è un modo per farli sentire veramente non discriminati o di “serie B” o peggio ancora “non considerati” o “sgraditi”. Essere tutti uguali e rispettare tutti come fratelli: sono concetti a noi iniziati chiari , ma che dobbiamo cercare di rendere attuali e concreti. (di Piero De Girolamo, direttore sanitario.
In Piemonte in particolare, l’Hiv continua ad essere un problema rilevante in termini di impatto sulla salute come confermato dal servizio di sorveglianza epidemiologica (SEREMI); il numero di sieropositivi ha un trend in crescita nell’ultimo decennio con prevalenza fra gli uomini colpiti quasi tre volte di più delle donne, mentre la fascia di età maggiormente interessata è fra 45 e 54 anni.
E’ noto che l’infezione da Hiv si trasmette soprattutto attraverso rapporti sessuali non protetti oppure attraverso il contagio diretto con sangue infetto (contatto con ferite aperte sanguinanti, scambio di siringhe); è poi dimostrato che tutte le situazioni correlate al disagio socio-economico, favoriscono stili comportamentali ad alto rischio, in più il soggetto in disagio ha mediamente una assai scarsa attenzione alla propria ed altrui tutela.
Per queste ragioni l’Assessorato alla Salute Piemontese ha avviato già dal 2014 un progetto di screening con test a risposta rapida su popolazioni eterogenee, in particolare afferenti agli ambulatori dei Medici di famiglia di alcuni distretti ove maggiormente è presente il disagio, con lo scopo di individuare precocemente nuove infezioni soprattutto in soggetti inconsapevoli per avviarli tempestivamente al centro di cura specialistico territoriale.
Il test eseguito su saliva è molto affidabile , di facilissima esecuzione, e richiede solo pochi minuti per la lettura. In questo circuito virtuoso sono entrati anche gli Ambulatori degli Asili Notturni di Torino. In particolare vengono testati i pazienti afferenti agli studi odontoiatrici poiché rappresentano una popolazione omogenea e a bassa soglia, sovente con stili comportamentali a rischio (tossicodipendenza, prostituzione, ecc), infine si tratta di pazienti che sono comunque sottoposti a trattamenti più o meno invasivi . L’accordo con il centro di riferimento (Ospedale Infettivologico Amedeo di Savoia) fa si che i casi di reattività al test vengano immediatamente presi in carico per le cure necessarie. Va ancora una volta sottolineato che, grazie al lavoro svolto, alla competenza e alla serietà degli operatori e di tutta la struttura, gli Asili sono ormai considerati caposaldo indiscutibile del sistema di welfare torinese e piemontese. Il nostro impegno è quello di dare ogni giorno e sempre di più a tutti i nostri pazienti le chances di salute migliori; è un modo per farli sentire veramente non discriminati o di “serie B” o peggio ancora “non considerati” o “sgraditi”. Essere tutti uguali e rispettare tutti come fratelli: sono concetti a noi iniziati chiari , ma che dobbiamo cercare di rendere attuali e concreti. (di Piero De Girolamo, direttore sanitario.