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lunedì 20 giugno 2016

Le meditazioni di Sedir




Una iniziativa editoriale davvero importate che segnaliamo con piacere. E c’è un perché. Dai tardi anni sessanta in poi c’è stato un progressivo impoverimento degli studi iniziatici che è culminato a qualche anno fa, proprio in piena moda New Age, quando in libreria si trovava solo paccottiglia e fanta-esoterismo. Da un po’ invece una ‘generazione di quarantenni’ sta mettendo su un impianto studi notevole, che ha il merito, aggiunto, di risvegliare anche i sensi sopiti altrui. Di questo numero di studiosi fa parte Filippo Goti che da qualche settimana ha dato alle stampe un classico del Martinismo, a sua cura, scomparso dai nostri scaffali.
«Nelle ‘Meditazioni’ l’autore raccoglie, seppur risentendo di diversa forma, elementi riscontrabili sia negli ‘Esercizi Spirituali’ di S. Ignazio di Loyola, così come in ‘Imitazione di Cristo’ di Tommaso da Kempis. Gesù è sempre presente in questi scritti, è immancabile Unità di Misura a cui riferirsi per ogni azione, per ogni pensiero, per ogni atteggiamento interiore ed esteriore. Esempio non fine a se stesso, in quanto il praticante non deve imitare quanto la narrazione evangelica ci ha trasmesso di questa figura, ma impegnarsi attraverso la pratica, che la lettura consapevole delle meditazione ci suggerisce, ad essere quanto più simile a Lui. Lo stesso Paul Sédir, al secolo Yvon Le Loup (nasce il 2/2/1871 a Dinan – muore il 3/2/1926 a Parigi), nel corso della sua vita ha operato uno stravolgimento della sua prospettiva spirituale. Abbandonando le iniziazioni e i titoli roboanti, tipici della Francia del tempo, così come del mondo occidentale di oggi, giunge ad un percorso di spogliazione interiore, di essenzialità nel pensare e nell’agire, di riconoscimento totale ed esclusivo nella tradizione cristiana-cattolica. Da ricercatore del potere che governa le cose di questo mondo, è divenuto ricercatore della compagnia di Gesù, e a Lui ha chiesto il potere per governare se stesso».
Nel suo nome esoterico vi era già segnato il suo futuro destino. Infatti Paul Sédir è l’anagramma di Désir, desiderio.

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