Serata particolare mercoledì 8 giugno ad Ancona dove, nella casa massonica, si è tenuta la tavola rotonda sul tema “I Landmarks: essere riconosciuti o riconoscere la via iniziatica” su iniziativa della Loggia Rosslyn Sinclair (1418) della città. Con una scenografia d’altri tempi, nel tempio grande è stata riprodotta l’atmosfera dei primi del Settecento della storica locanda londinese “All’Oca e alla Graticola”, situata all’epoca nei pressi del sagrato della cattedrale di St. Paul, che ospitò il 24 giugno 1717 la prima riunione delle quattro logge, tre di Londra e una di Westminster, a cui si fa risalire la nascita formale della Massoneria moderna con la prima gran loggia d’Inghilterra. Con la scelta del tema dei ‘Landmarks’ la Loggia Rosslyn Sinclair ha voluto ribadire la portata fondamentale dei Landmarks e la loro attualità, sia nel loro significato originario sia in termini iniziatici, evidenziando questioni dibattute nel contesto del terzo millennio alla vigilia del terzo centenario della Libera Muratoria che si celebrerà il prossimo anno.
Oltre settanta i presenti all’incontro in rappresentanza delle 34 logge marchigiane e degli organi del Collegio Circoscrizionale, che hanno partecipato attivamente alla discussione portando contributi agli interventi dei relatori in programma, tra i quali ha figurato il Grande Oratore Claudio Bonvecchio che ha portato il saluto del Gran Maestro Stefano Bisi. Bonvecchio ha parlato dei Landmarks secondo la loro interpretazione, evidenziandone l’attualità e la continua forza rinnovatrice che si alimenta attraverso la loro lettura dinamica, quanto mai necessaria per stare al passo con i tempi pur mantenendo salda la vocazione iniziatica e tradizionale dell’Istituzione massonica universale. Altri relatori della serata sono stati Federico Castelletti Cazzato, della Loggia Goffredo Mameli (1419) di Torino, che ha trattato gli aspetti misterici; Raffaele Mazzei e Roberto Calosci, entrambi della loggia organizzatrice Rosslyn Sinclair, che hanno affrontato, rispettivamente, la dibattuta questione dell’iniziazione femminile e il tema dei confini aperti o chiusi dei Landmarks. Calosci è stato anche moderatore dell’incontro.