James Hillman
«Il mondo non è fatto tanto di nomi, quanto di verbi. Non consiste solamente di oggetti e di cose; è pieno di occasioni utili, ludiche, avventurose» ci suggerisce Hillman, regalandoci un’intuizione in qualche modo rivoluzionaria. Spostare l’attenzione dall’oggetto all’occasione, dal nome al verbo, ci ricongiunge al nostro infinito potere di azione e trasformazione. L’oggetto può non essere disponibile perché fuori di noi, ma il verbo può sempre essere coniugato in prima persona. Sebbene al momento mi sfuggano l’amore, il gioco, la potenza, la ricchezza o un aiuto, nondimeno – se voglio – mi appartengono l’amare, il giocare, il potere, l’arricchirmi e l’aiutare. E se anche in questo istante non vi fosse nulla a darci, saremmo comunque capaci di gioire.
Fonte: Spazio interiore