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venerdì 3 giugno 2016

“Essere massoni non è un reato”. Il Gran Maestro Stefano Bisi replica alle notizie che arrivano da Trapani e scrive ai Fratelli


Il Gran Maestro Stefano Bisi replica alle notizie giornalistiche che parlano di indagini in corso a Trapani sulla Massoneria. “Le logge trapanesi del Grande Oriente d’Italia sono legali e trasparenti e i fratelli non hanno niente a che vedere con organizzazioni criminali, del malaffare”, sottolinea, lanciando un messaggio forte di condanna contro la mafia ed ogni forma di criminalità e contro quelle forme di massoneria deviata o pseudo massoneria dietro cui si celano interessi che nulla hanno a che fare con i veri principi e le finalità della Libera Muratoria Universale.
“Essere massoni non è un reato. L’articolo 18 della Costituzione garantisce in modo inequivocabile ogni associazione che non  sia segreta, come non lo è la Massoneria del Grande Oriente d’Italia le cui sedi sono note e i cui meriti nella storia risorgimentale e repubblicana del nostro Paese sono innegabili”.
“Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Stefano Bisi, interviene così in merito alle numerose notizie giornalistiche che parlano di indagini sulla Massoneria trapanese e di un dossier, frutto delle indagini coordinate dal procuratore Viola, finito sui tavoli della Prefettura”
“Le logge trapanesi del Grande Oriente d’Italia sono legali e trasparenti e i fratelli non hanno niente a che vedere con organizzazioni criminali, del malaffare e di qualsiasi altra forma che inquini la vita pubblica e violi le regole della legalità. Fare di tutta l’erba un fascio non va bene, così come non va bene il clima di caccia alle streghe che si è diffuso in città e nella Provincia in seguito alla pubblicazione di articoli giornalistici che parlano genericamente di massoneria e di iscritti”.
Il Gran Maestro Stefano Bisi ha poi lanciato un messaggio forte di condanna contro la mafia ed ogni forma di criminalità e contro quelle forme di massoneria deviata o pseudo massoneria dietro cui si celano interessi che nulla hanno a che fare con i veri principi e le finalità della Libera Muratoria Universale.
“Esprimiamo un’alta, ferma e forte condanna contro ogni mafia e contro ogni associazione o gruppo occulto di potere tenti di manipolare per biechi e criminali interessi la Società, la cosa pubblica e la libertà dei cittadini italiani. La Magistratura vada avanti sino in fondo e colpisca alla radice quelle organizzazioni che si richiamano alla Massoneria ma che di essa non hanno nulla se non l’accattivante immagine dietro cui celarsi per altri meno nobili fini. Il Grande Oriente d’Italia che ha organizzato in tutta Italia convegni per i 70 anni della Repubblica,  che osserva fedelmente la Costituzione e le leggi dello Stato, non ha che come unico principio la Legalità”.