Ancora alla ribalta il libro “La catena d’unione. Contributi per una storia della Massoneria” del filosofo Gian Mario Cazzaniga. Sarà presentato a Roma il 16 marzo (ore 17) presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea su iniziativa del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia d’intesa con la stessa Biblioteca. Interviene il Gran Maestro Stefano Bisi.
Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia ripropone il saggio “La catena d’unione. Contributi per una storia della Massoneria” (Ets), ultima fatica del filosofo Gian Mario Cazzaniga che in questo libro fa una summa dei suoi studi fondamentali sulla Libera Muratoria e sulle società iniziatiche d’indirizzo socio-pedagogico. Ricordiamo, a proposito, “La religione dei moderni”, edito sempre da Ets, e per la Storia d’Italia di Einaudi le due opere collettanee degli Annali 21 e 25, rispettivamente su Massoneria (2006) ed Esoterismo (2010). Dopo l’appuntamento di Firenze del 4 febbraio questa volta l’opera sarà presentata a Roma il 16 marzo, alle ore 17, presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani. L’evento si svolge d’intesa con la stessa Biblioteca che conserva fondi massonici e risorgimentali di grande interesse. Oltre all’autore, intervengono Luigi Capogrossi Colognesi (Accademia dei Lincei – Università di Roma “Sapienza”), Antonino De Francesco (Università di Milano), Bernardino Fioravanti (Biblioteca del Grande Oriente d’Italia), Carlo Ricotti (Università Luiss “Guido Carli” di Roma) e Lauro Rossi (Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea). Sarà presente il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi.
Il libro “La catena d’unione. Contributi per una storia della Massoneria” contiene trentuno saggi, attraverso i quali Gian Mario Cazzaniga ricostruisce una storia generale della Massoneria e di altre società ad essa correlate (Carboneria, Fratelli Cacciatori, Cavalieri del Lavoro). Il volume è diviso per sezioni tematico-cronologiche, così da riassumerne una storia dagli inizi al primo Novecento: I. Origini della massoneria II. Massoneria e illuminismo III. Massoneria e università a Pisa IV. Massoneria e rivoluzioni moderne V. Massoneria e Risorgimento VI. Massoneria e movimento operaio. In questi saggi la Massoneria viene collocata all’interno della fioritura dell’associazionismo volontario nel XVIII secolo, espressione del fenomeno costitutivo della modernità: l’invenzione del legame sociale e l’affermarsi di una visione della comunità umana come autopoiesi, che cioè ridefinisce continuamente se stessa e si sostiene e riproduce dal proprio interno. La catena d’unione, simbolo di fraternità universale e legame che unisce fra loro sia ritualmente i membri di una loggia sia idealmente tutti i massoni sparsi per il mondo, ne è immagine esemplare. Il programma di perfezionamento dell’uomo che aspira a riacquistare libertà ed eguaglianza naturali, maturato nelle logge settecentesche, finirà per incontrare, con esiti alterni, le rivoluzioni atlantiche, il sorgere di stati-nazione e il tentativo di unirli in associazioni sovranazionali di arbitrato e difesa della pace. Ciò che resta come grande eredità è il modello associativo massonico, di cui avremo filiazioni molteplici nell’Ottocento, dalle società operaie di mutuo soccorso alle prime società sportive e al partito di massa, in cui la politica si costituisce come religione dei moderni.
Dopo gli studi di Francovich e Giarrizzo sulla Massoneria settecentesca italiana ed europea il nuovo libro di Cazzaniga cerca ora di delineare una storia mondiale della Libera Muratoria inserita nella vita culturale e sociale del mondo occidentale.
Gian Mario Cazzaniga, già professore ordinario di Filosofia Morale all’Università di Pisa, organizzatore di dodici convegni internazionali, autore di 150 pubblicazioni scientifiche, è stato visiting professor in una ventina di università straniere. Altri sue pubblicazioni sulla Massoneria sono La religione dei moderni, edito nel 1999 da Ets, e la direzione per la Storia d’Italia Einaudi di due Annali collettanei: Massoneria, del 2006, ed Esoterismo, del 2010,