Anche il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio e festeggiato il tricolore. La bandiera, simbolo della nostra nazione ma anche del sacrificio e del sangue versato nel corso del tempo da tanti uomini e donne per la libertà della patria, ha appena compiuto il suo 220esimo compleanno. Era il 7 gennaio 1797 quando a Reggio Emilia il tricolore fu proclamato ufficialmente insegna della Repubblica Cispadana. Più tardi quello stesso vessillo guidò i patrioti risorgimentali che combatterono per l’unità del paese e divenne prima emblema del Regno d’Italia nato nel 1861 e poi, dopo il referendum del 2 giugno del 1946, della Repubbica, come stabilito dall’articolo 12 della Costituzione, Grandi i festeggiamenti che hanno avuto luogo nella città natale della bandiera e ai quali ha partecipato anche il capo dello Stato Sergio Mattarella. Il Goi, la più importante obbedienza massonica italiana, ha celebrato lo scorso anno lo storico anniversario dei 70 anni dell’Italia, con una serie di manifestazioni, partite simbolicamente proprio da Reggio Emilia, città del Tricolore ma anche città natale di Meuccio Ruini, giurista e libero muratore, che fu chiamato a presiedere la Commissione dei 75 incaricata di elaborare la nostra Carta fondamentale.