“Io sono vittima, non conoscevo Giulio Occhionero, ma appena letta la notizia dell’inchiesta oggi (10 gennaio) ho provveduto a sospenderlo dal Grande Oriente d’Italia». Lo ha dichiarato Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, commentando l’indagine della procura di Roma sull’attività di cyberspionaggio compiuta dai fratelli Giulio e Francesca Occhionero, il primo anche membro della loggia ‘Paolo Ungari – Nicola Ricciotti Pensiero e Azione’ di Roma, della quale in passato ha ricoperto il ruolo di maestro venerabile. La ‘Ungari-Ricciotti’ fa parte delle logge di Grande Oriente d’Italia. Ed il nome di Bisi compare tra quelli spiati dagli Occhionero, insieme ad altri 337 ‘fratelli’.
Bisi (Goi): noi vittime
«Vorrei sottolineare chiaramente – ha aggiunto Bisi – che noi siamo vittime, per l’atto gravissimo di un singolo non va condannata l’intera massoneria, così come se un prete è pedofilo non si può condannare la Chiesa e tutte le gerarchie ecclesiastiche».
Questa mattina (10 gennaio), spiega Bisi, «ho appreso la notizia mentre mi occupavo dei fondi per aiutare i terremotati di Norcia. Perchè questo è la massoneria, così come i camper per fare le visite odontoiatriche gratuite ai rifugiati. Vorrei che venisse valorizzato quello che facciamo: nel 2016 abbiamo fatto 25 manifestazioni pubbliche per celebrare i 70 anni della Repubblica Italiana».
«Vorrei sottolineare chiaramente – ha aggiunto Bisi – che noi siamo vittime, per l’atto gravissimo di un singolo non va condannata l’intera massoneria, così come se un prete è pedofilo non si può condannare la Chiesa e tutte le gerarchie ecclesiastiche».
Questa mattina (10 gennaio), spiega Bisi, «ho appreso la notizia mentre mi occupavo dei fondi per aiutare i terremotati di Norcia. Perchè questo è la massoneria, così come i camper per fare le visite odontoiatriche gratuite ai rifugiati. Vorrei che venisse valorizzato quello che facciamo: nel 2016 abbiamo fatto 25 manifestazioni pubbliche per celebrare i 70 anni della Repubblica Italiana».
Occhionero sospeso a tempo indeterminato
Giulio Occhionero, prosegue, «non ricordo di averlo conosciuto. Siamo 23mila fratelli, può darsi che l’abbia incontrato ad una delle nostre riunioni, ma anche guardando la foto non credo di averlo mai visto. Intercettare illegalmente persone e pubbliche amministrazioni è gravissimo e quindi oggi lo abbiamo subito sospeso a tempo indeterminato. I nostri organi si riuniranno per valutare i fatti e decidere eventuali ulteriori provvedimenti disciplinari: quello definitivo è l’espulsione dal Goi».
Giulio Occhionero, prosegue, «non ricordo di averlo conosciuto. Siamo 23mila fratelli, può darsi che l’abbia incontrato ad una delle nostre riunioni, ma anche guardando la foto non credo di averlo mai visto. Intercettare illegalmente persone e pubbliche amministrazioni è gravissimo e quindi oggi lo abbiamo subito sospeso a tempo indeterminato. I nostri organi si riuniranno per valutare i fatti e decidere eventuali ulteriori provvedimenti disciplinari: quello definitivo è l’espulsione dal Goi».
Il Sole 24 Ore 10 gennaio 2017