«”In ogni vita c'è una stagione straordinaria in cui il tempo si dilata e sta fermo e noi non ne avvertiamo più lo scorrere incessante e irresistibile che ci strappa ogni acquisto: tutto per noi allora appare eterno, grandioso, intramontabile”. Se ci sono parole che mi restituiscono il significato della parola ‘comprensione’ sono queste di Elémire Zolla. E comprendere, oggi, nel giorno della memoria, è fondamentale. Si comprende oggi per non doverlo fare più. Perché il crimine dell’uomo contro l’uomo è un crimine che si vive ogni giorno, l’antisemitismo non è un museo, ma una malattia dell’anima con cui bisogna fare i conti tutti i giorni. La storia ci insegna questo: si può essere assassini e indifferenti indossando giacca e cravatta, si può essere brutali dietro un’uniforme, si può essere rispettabili fuori e deformi dentro e la follia può essere anche una follia nelle leggi. Dobbiamo capire che è l’abitudine a renderci meno evidenti i drammi e le persecuzioni. Dobbiamo affrettarci a richiamare dall’errore chi maschera un antisemitismo mai risolto con l’antisionismo. Chi critica Israele perché ad altro vuole arrivare.
E noi massoni abbiamo un dovere in più. Perché la tradizione ebraica e cabalistica fa parte del nostro Dna. E perché siamo, da sempre, il luogo dove si parla, dove ci si confronta, dove ci si vuole bene come uomini, come fratelli e il resto non conta. Oggi più che mai dobbiamo trasmettere persino la voglia di emozionarci. Essere portatori di valori, testimoni di dialogo e tolleranza». Lo ha detto oggi, in occasione della Giornata della Memoria, il Sommo Sacerdote dei Liberi Muratori dell’Arco Reale - Rito di York in Italia Tiziano Busca.